Nave Diciotti, Salvini accusato di sequestro rischia fino a 15 anni: “Manco fossi uno spacciatore”

Nave Diciotti, Salvini accusato di sequestro rischia fino a 15 anni: “Manco fossi uno spacciatore”

CATANIA – “Ci riprovano. Rischio da 3 a 15 anni di carcere per aver bloccato gli sbarchi dei clandestini in Italia. Non ho parole. Paura? Zero. Continuerò a lavorare per difendere i confini del mio Paese e la sicurezza degli Italiani”. Lo ha scritto il vice premier Salvini su Twitter, commentando la decisione del tribunale dei ministri di Catania.

Quest’ultimo, contraddicendo la richiesta di archiviazione emessa dalla Procura della Repubblica dello stesso capoluogo, ha infatti richiesto l’autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti di Matteo Salvini per il caso della nave U. Diciotti.

La vicenda risale all’agosto 2018 quando Salvini non aveva permesso agli oltre 100 migranti che erano a bordo della nave di scendere a terra nel porto etneo, “sequestrandoli” a bordo per alcuni giorni. Proprio dall’accusa di sequestro di persona e di minori,Salvini è chiamato a difendersi.

La notizia è stata fornita in modo ufficiale da parte dello stesso ministro che ha rivendicato di aver bloccato lo sbarco dei migranti e di essere pronto a rifarlo: “Io non cambio di un centimetro la mia posizione“, ha spiegato il ministro, “se sono stato sequestratore una volta, ritenetemi sequestratore per i mesi a venire”.

Successivamente, in una diretta Facebook, il ministro dell’Interno ha poi parlato così ai follower: “Manco fossi uno spacciatore o uno stupratore. Ora la parola passa al Senato e ai senatori che dovranno dire si o no, libero o innocente, a processo o no”.

 

Immagine di repertorio