CATANIA – Le feste di Natale si avvicinano e la città di Catania si tinge di un aspetto sereno e accogliente, con le vetrine addobbate per l’occasione e le luminarie che brillano sulla testa di chi passeggia lungo la via Etnea. Poi, come da anni ormai, non manca il grandissimo albero di Natale di piazza Università. Insomma, è tutto pronto, eppure un lato oscuro avvolge la città etnea in questo periodo.
Sono tante le cose che, come accade anche in altre città del mondo, non funzionano a dovere e che macchiano ciò che di bello c’è in una metropoli. Avvicinarsi al Natale con l’incubo di baby gang, rischio di rapine e strade poco sicure non è certamente il massimo. Sono questi i temi che nelle ultime settimane hanno occupato le pagine di cronaca dei giornali.
Persone importunate da ragazzini che possono avere poco più di dieci anni e che turbano la serenità dei cittadini, nonostante la presenza delle forze dell’ordine. Ma, ancor più, famiglie che vengono avvolte dal dolore per la perdita dei loro cari a causa di incidenti stradali mortali. Per questo i cittadini hanno chiesto maggior attenzione da parte dell’amministrazione comunale e anche di chi sta alla guida. Secondo alcune statistiche, le disattenzioni, spesso dovute all’uso del cellulare, sono la principale causa di incidenti.
Dolore atroce, che si amplifica maggiormente se la vita viene spezzata mentre il parente attraversa la strada. L’episodio più recente risale alla scorsa domenica sera: un uomo di 75 anni ha perso la vita travolto da un’auto mentre provava a passare dall’altra parte della strada in viale Lorenzo Bolano.
E un altro che si sarebbe potuto trasformare in tragedia si è verificato qualche settimana fa, sempre sulla circonvallazione di Catania, all’altezza del tondo Gioeni. Tratto di strada dove, appena qualche centinai di metri più avanti, dove c’è la Cittadella Universitaria, un altro ragazzo ha perso la vita mentre tornava a casa dall’università.
Tanto che, sulla questione, il consigliere della IV municipalità, Erio Buceti, ha chiesto l’intervento del sindaco, Enzo Bianco: “Rischiare la vita nel tentativo di attraversare la strada è un problema che gran parte degli abitanti del viale Lorenzo Bolano devono affrontare tutti i giorni. Un lungo tratto pericoloso dove le auto procedono a tutta velocità e dove, in alcuni punti, la visuale è molto ridotta. Segnaletica orizzontale e verticale non basta a mettere in sicurezza la zona e molti pendolari preferiscono attraversare la strada in un tratto dove non esistono passaggi pedonali. La sera poi, con la pubblica illuminazione carente, la situazione non fa che peggiorare. Anche in altre arterie ci vorrebbero dei dissuasori per migliorare la sicurezza”.
E il primo cittadino è stato chiamato a gran voce anche dal consigliere Carmelo Sofia, che denuncia situazioni critiche pure in altre parti della città: “Non bisogna dimenticare che sul viale Mario Rapisardi gli incidenti mortali ci sono stati. Eccome. Ecco perché, con estrema decisione, rilancio il nodo illuminazione in una delle principali arterie di Catania”.
Calorosa, colorata e festosa, ma anche tragica e con alcuni lati oscuri: queste sono le due facce di una città incantevole come quella di Catania.