CATANIA – Non sembrano poter avere fine i continui dibattiti accesi sul Muos, la stazione di trasmissione militare americana realizzata nel sughereto di Niscemi.
La quinta sezione del Tribunale del riesame di Catania ha disposto il dissequestro del Muos, accogliendo la tesi dell’avvocatura dello Stato, in rappresentanza del ministero della Difesa, che aveva presentato ricorso contro le decisione di mantenere i sigilli alla struttura.
Secondo il tribunale del riesame di Catania risulta impossibile poter prescindere dalle valutazioni del Consiglio di Giustizia amministrativa che il 6 maggio scorso aveva accolto la richiesta del ministero della difesa, affermando inoltre la mancanza di qualsiasi tipo di vizio negli atti amministrativi e la legittimità delle autorizzazioni per realizzare l’opera facendo si che il Muos non fosse considerato abusivo.
Parole amare quelle di Salvatore Giordano, coordinatore regionale dei comitati “No Muos” della Sicilia: “Sul piano politico, sorprende la celerità con cui il riesame si allinea alle esigenze del governo che appoggia gli Usa nei suoi raid in Libia”.
“Sul piano giuridico – ha continuato Giordano – la motivazione del dissequestro non regge perché non si può definire legittima una struttura realizzata in un’area dove vige l’ordine assoluto di inedificabilità. Agiremo in Cassazione, non ci fermeremo mai. Dobbiamo difendere a tutti i costi i nostri diritti, la nostra salute e la nostra incolumità!”.