CATANIA – Non ce l’ha fatta Carmelo Platania, il ragazzo di 34 anni che è stato investito nella notte fra il 6 e il 7 luglio davanti al Mama Sea.
Le sue condizioni si sono mostrate da subito gravissime. Platania, infatti, è arrivato all’ospedale Cannizzaro con una gamba, un braccio e l’orbita oculare maciullati. Una macchina lo ha investito e trascinato a terra per diversi metri.
La scorsa notte intorno alle tre il ragazzo è morto per insufficienza multiorgano e shock settico come fa sapere l’equipe medica del reparto di Rianimazione che l’ha avuto in cura.
Solo quindici giorni fa è stato arrestato l’investitore, Francesco Guardo 24 anni. Dopo una lite all’interno del locale, è stato lui a vendicarsi e una volta usciti dal Mama Sea con la sua Peugeot 1007 nera, ha premuto sull’acceleratore e ha investito Platania insieme con un amico.
Dalle testimonianze raccolte sul posto e dalle immagini delle telecamere del circuito di videosorveglianza, gli inquirenti sono riusciti a delineare, nel giro di 48 ore, i contorni della vicenda.
Una lite per futili motivi che la scorsa notte si è trasformata in tragedia.