CATANIA – È venuto a mancare Carlo Lungaro, ex presidente Amt, stroncato da una malattia contro la quale lottava da alcuni mesi. Tantissimi i messaggi di cordoglio, tra cui anche l’ex sindaco di Catania, Enzo Bianco.
“Provo un grande dolore per la dipartita di Carlo Lungaro. Un vero amico, un grande professionista. Un ottimo manager che chiamai al mio fianco, sin dalla mia prima sindacatura, con l’elezione diretta, esattamente nel 1994, per riorganizzare il trasporto pubblico a Catania“, scrive sui social.
“I risultati furono eccezionali, portammo l’Azienda da una perdita di circa 35 miliardi di lire ad un sostanziale pareggio nel 1996.
Ristrutturammo e rilanciammo l’azienda che poi venne trasformata in ‘Azienda Speciale’. Rimase al mio fianco fino al 2000 e lo richiamai nel 2013 per completare il percorso e rilanciare l’Azienda che nel contempo era andata incontro a tantissime difficoltà”, prosegue.
“Un talento eclettico, capace di fare grandi cose anche nel mondo dello sport. Di Carlo, oltre alla grande professionalità, ricordo il rigore morale e lo spessore umano, certamente derivante dall’eredità lasciatagli dalla figura del papà, Pietro Ermelindo, vicebrigadiere di P.S., antifascista e partigiano, martire delle Fosse Ardeatine“, aggiunge.
“Carlo parlava spesso della memoria lasciata dal genitore che permeava la tradizione di famiglia. Al fratello Pietro e ai familiari tutti le mie più sentite condoglianze“, conclude.
Anche Giovanni Lo Schiavo, segretario regionale Fast Confsal Sicilia, esprime vicinanza alla famiglia: “Ricordo il dottor Carlo Lungaro come una persona specchiata, un uomo per bene e spartano. Una controparte che sapevi di poter affrontare al tavolo delle trattative con franchezza e lealtà assoluta“.
“Il presidente Lungaro ha fatto tanto per l’Amt, mettendo a disposizione dell’azienda tutto se stesso con generosità e intuizione“, precisa.
“Un grande manager di altri tempi che con intelligenza e lungimiranza ha traguardato l’Amt con idee innovative in una dimensione assolutamente rilevante nello scenario del Tpl siciliano, dando lustro ai lavoratori dipendenti e alla mobilità catanese“, conclude.
