CATANIA – Si estende il cordoglio delle diverse amministrazioni siciliane per la scomparsa di Franco Battiato, cantautore morto stamattina all’età di 76 anni nella sua residenza di Milo, ai piedi dell’Etna.
Il Comune di Giarre, infatti, a nome della cittadinanza della località etnea, manifesta “sentimenti di cordoglio per la scomparsa del maestro Franco Battiato, particolarmente legato al nostro territorio jonico etneo, spesso citato nelle sue opere artistiche musicali“.
Il primo cittadino di Giarre, inoltre, “proporrà la proclamazione del lutto cittadino nel giorno del funerale e l’intitolazione di una strada“.
Reazione simile anche quella che arriva da Acireale, sempre in provincia di Catania. “L’amministrazione comunale e il Consiglio comunale di Acireale – si legge in una nota – manifestano sentimenti di cordoglio per la scomparsa del maestro Franco Battiato, alfiere di un movimento culturale che nella musica trovò la sua massima espressione“.
Il primo cittadino, Stefano Alì, ha così commentato: “Va via un personaggio eclettico e poliedrico, uomo di profonda cultura e protagonista di una lunga stagione musicale“.
“Da oggi, il panorama artistico nazionale è più povero e questa amministrazione, appena sarà consentito, conta di ricordare il maestro Battiato attraverso un evento dedicato a lui che fu un amico di Acireale“, conclude l’amministrazione.
Anche l’amministrazione di Aci Catena si unisce alla commemorazione: “Ci lascia un personaggio eclettico e poliedrico, uomo di profonda cultura e protagonista di una lunga stagione artistica“, commenta il sindaco Nello Oliveri.
“La sua eredità musicale fitta di contaminazioni e di etnie spesso dissonanti, continuerà ad essere per noi, colonna sonora ed impareggiabile occasione di riflessione spirituale e non. Anticonformista e spigoloso sapeva essere ironico e autoironico, tipico atteggiamento del genio, grazie alla straordinaria cultura e del rigoroso sapere“.
“Da oggi, il panorama artistico nazionale è più povero e la amministrazione, appena sarà consentito, dedicherà uno spazio pubblico alla sua perenne memoria“, conclude.
Immagine di repertorio