CATANIA – Secondo il sindaco del capoluogo etneo, la Metropolitana di Catania dovrebbe riaprire subito, al massimo il prossimo lunedì 11 maggio, perché un’infrastruttura così importante per la città non può ancora rimanere chiusa. Il primo cittadino ha chiesto al direttore generale della Fce Salvo Fiore, di superare ogni ostacolo dovuto alle limitazioni dei distanziamenti, in un lungo confronto coi vertici della Ferrovia Circumetnea per ripartire dopo il lungo fermo per il lockdown.
Con la ripresa seppure parziale e graduale delle attività, il sindaco ritiene doverosa la funzionalità di un servizio pubblico a cui i catanesi si stanno abituando a frequentare con sempre maggiore convinzione, con le necessarie garanzie di tutela e dei passeggeri e dei lavoratori, e anche per la valenza simbolica di innovazione e modernità che assume la metro, in una grande città come Catania che deve rialzarsi e ripartire.
Una necessità resa ancora impellente, secondo il primo cittadino, dalle limitazioni in cui sono costretti a viaggiare i bus Amt, che possono trasportare solo poche unità di passeggeri, una condizione che, giocoforza, diminuisce l’offerta del servizio pubblico. Riprendendo gradualmente la libertà di movimento, a parere del sindaco, non tutti possono usare l’auto privata per paura della incolumità e per mantenere prudenza negli spostamenti, da fare solo in caso di effettiva e comprovata necessità.
Il sindaco ha precisato che FCE, tuttavia, già da lunedì 4 prossimo, raddoppierà le corse dei bus sostitutivi del percorso della metropolitana in attesa della ripartenza di giorno 11 dei treni della metro.
Ricorda, inoltre, ai cittadini che, nonostante la riapertura di alcune attività, occorre spostarsi solo per casi di effettiva necessità e comprovate ragioni, con la collaborazione di tutti, anche nell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, tenendo conto delle limitazioni provvisorie per evitare rischi di contagio, come sta accadendo in tutta Italia, in sinergia con gli autisti e gli operatori.