CATANIA – Sembrano lontani i tempi della rinuncia del servizio di car sharing Enjoy nella città dell’elefante, con le 500 rosse fiammanti della Eni costrette ad abbandonare il capoluogo etneo per i numerosi atti vandalici e un utilizzo inferiore alle aspettative.
A giugno, infatti, a Catania sono subentrati dei nuovi protagonisti della mobilità, quelle vetture a marchio AmiGo gestite da Amt che, nel corso di queste prime settimane di attività, hanno già riscosso un notevole gradimento tra l’utenza. I 50 mezzi distribuiti tra Toyota Yaris ibride e Lancia Y benzina euro 6 a basso impatto ambientale sono stati apprezzati dai clienti, con numeri più che lusinghieri per un servizio appena nato.
“Sta andando molto bene“, racconta in esclusiva a NewSicilia il presidente di Amt, Giacomo Bellavia. “Questo mi fa piacere perché è stata una scommessa per adesso positiva, speriamo che lo sia a lungo andare. Abbiamo sostanzialmente un pieno utilizzo della flotta, l’altro giorno c’erano 46 noleggi contestuali e solo 4 vetture erano libere. Un grande utilizzo, se questi numeri dovessero rimanere costanti anche negli altri periodi dell’anno, sarei per l’aumento della flotta“.
“Noi volutamente – prosegue Bellavia – siamo partiti con una flotta piccolina anche perché per Catania è un servizio nuovo, oltre a una questione di costi poiché non potevamo permetterci una cosa un po’ troppo grossa. Sicuramente il servizio sta avendo molto gradimento, entro l’anno valuteremo se aumentare la flotta. Lo faremo se questi numeri di oggi saranno confermati. Ci sono dati che possiamo verificare sull’esperienza delle altre città come Palermo, però per Catania non ne abbiamo ancora“.
Poi una novità che può già stuzzicare l’interesse degli amanti delle due ruote: “A settembre amplieremo un altro servizio di mobilità che è quello del bike sharing sempre connesso con AmiGo, nella sua applicazione c’è la possibilità di noleggiare anche le bici. Abbiamo delle bici che stiamo recuperando, compreremo anche qualche nuova bici elettrica e metteremo delle postazioni un po’ in giro per la città. Partiremo al solito con poche postazioni, il criterio è sempre quello di partire con un piccolo servizio, testarlo, farlo conoscere alle persone e poi piano piano incrementarlo“.
Altro argomento che sta a cuore del presidente Bellavia è certamente quello relativo all’andamento del servizio di trasporto pubblico etneo, in ripresa dopo lo stop obbligatorio imposto dal recente lockdown. “Tutti quei problemi sono stati superati, siamo tornati a capienza piena e ovviamente con l’obbligo della mascherina. Piano piano si acquistano i biglietti, gli abbonamenti anche nei parcheggi e i dati stanno risalendo. Non siamo ancora ai livelli pre Covid, comunque una crescita c’è anche perché man mano le persone stanno riprendendo confidenza con il mezzo pubblico“.
“Noi continuiamo l’attività di sanificazione giornaliera e periodica, per cui chi entra sul mezzo deve sapere che l’azienda da parte sua fa le attività di pulizia che deve fare anche con prodotti particolari, però dall’altro lato serve l’aiuto del cittadino che deve sempre indossare la mascherina. Sugli autobus purtroppo il distanziamento sociale non si può operare“.
Altre integrazioni, comunque, sono attese anche in questo ambito con il rilancio del servizio Brt e una “new entry” assoluta per la città etnea: “Sicuramente punto molto sul Brt che ancora ha avuto qualche problema amministrativo e non è ancora partito, si sta lavorando dall’anno scorso su tante linee che sono migliorate. Dobbiamo migliorare altre linee, quelle più periferiche“.
“Stiamo organizzando l’acquisto di autobus, 25-30 autobus interamente elettrici. Porteremo per la prima volta gli autobus elettrici a Catania con una flotta importante. Non tutte le città li hanno, forse solo Roma e Milano. Se noi riusciamo a comprare 25-30 unità diventeremo una delle aziende con un parco mezzi elettrico tra i più grandi“, conclude Bellavia.
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