MISTERBIANCO – I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno sequestrato oltre 300mila giocattoli contraffatti e dispositivi medico-sanitari non conformi in un esercizio commerciale di Misterbianco e deferito il titolare all’autorità giudiziaria etnea.
In particolare, al fine di garantire alla cittadinanza, in un momento storico delicato, piena serenità e sicurezza, i militari della compagnia di Catania hanno intensificato le attività ispettive nei rivenditori all’ingrosso con la finalità di evitare l’inondazione del mercato con prodotti pericolosi per la salute.
Nella circostanza, i finanzieri etnei, dopo una serie di mirate attività informative e di analisi, hanno intrapreso il controllo nei confronti di un grossista operante a Misterbianco detentore di merce contraffatta e/o insicura.
Nello specifico sono stati trovati un notevole quantitativo di giocatoli contraffatti e altamente pericolosi per la salute. Tra gli articoli sequestrati non potevano certo mancare i supereroi della Marvel come Spiderman o i più noti personaggi della Disney.
Nel corso dell’attività ispettiva le Fiamme Gialle della compagnia Catania hanno anche individuato numerosi termometri ad infrarossi e saturimetri pericolosi sia per la sconosciuta composizione dei materiali, ma soprattutto per gli effetti dannosi che avrebbero potuto creare alla salute dell’uomo.
Basti pensare ad un’errata rilevazione di temperatura corporea o a un’errata misurazione della saturimetria (l’ossigenazione del sangue appunto) uno dei parametri di riferimento per monitorare l’andamento di COVID-19, la malattia dovuta all’infezione SARS-CoV-2.
Si ricorda che gli attuali protocolli adottati per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da nuovo coronavirus e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro nelle sedi di lavoro o per l’ingresso nelle scuole o in altri uffici pubblici, impongono obbligatoriamente di restare a casa con febbre oltre 37.5 e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria.
Inoltre, è importante considerare che l’immissione in commercio di un così considerevole numero di prodotti illeciti a prezzi altamente concorrenziali avrebbe influito negativamente nell’economia legale del settore, creando ulteriori difficoltà in un periodo storico non certo facile per gli onesti imprenditori.
L’intervento si è quindi concluso con il sequestro di 300.699 articoli contraffatti e con la contestuale denuncia a piede libero, alla competente autorità giudiziaria, oltre che la segnalazione alla locale Prefettura, dell’imprenditore cinese per commercio di prodotti contraffatti, utilizzo di segni mendaci e ricettazione.