CATANIA – Se l’appuntamento annuale a Catania con Cuore di Maglia, associazione che si occupa di creare vestitini per i bambini prematuri, si è esaurito lo scorso sabato, il lavoro delle cuoresse invece non si ferma mai.
Nella provincia etnea uno dei luoghi di incontro è la merceria “Per filo e per segno” a Misterbianco, gestita dalla signora Rosalinda, che ormai da quattro anni è diventata un punto di riferimento importante per tutte coloro che vogliono mettere a disposizione di questa delicata causa la loro abilità nel cucire.
“Ho conosciuto Cuore di Maglia – dice la proprietaria – tramite Maria Fornello che, essendo già mia cliente, veniva spesso in negozio per chiedere consigli sulla qualità della lana e informazioni sui prezzi. Tra una chiacchiera e l’altra è nata questa collaborazione“.
Il vero coinvolgimento nell’attività ha avuto inizio grazie a un’idea di Mariella Fornello: “Un giorno – continua – è venuta da me, chiedendomi se poteva organizzare un banchetto nel mio negozio, dove sarebbero stati esposti i vestitini e le varie creazioni per fare conoscere l’associazione alle clienti. Io ho accettato subito perché ho ritenuto potesse essere davvero una bella iniziativa: poter dare aiuto a tutte quelle famiglie che all’improvviso si trovano ad affrontare e gestire la nascita di un bambino prematuro non può che essere una bella azione”.
Nonostante il successo del banchetto e qualche adesione, le prime riunioni vedevano la partecipazione di solo tre persone; infatti non si riunivano con frequenza regolare.
In seguito però, grazie al passaparola, il cerchio si è allargato e oggi sono circa 35 le cuoresse, che ogni primo sabato del mese si riuniscono nel retro bottega della signora Rosalinda. La maggior parte sono clienti del negozio, altre invece hanno scoperto l’associazione tramite internet. Non tutte lavorano ai ferri, ma ognuna dà il suo contributo come può.
Durante gli incontri, le cuoresse lavorano la lana, creando microvestitini che rispecchiano le esigenze dei bambini, si dividono le varie mansioni e stabiliscono i compiti da fare anche a casa.
La signora Rosalinda, nonostante sappia lavorare a maglia, non cuce mai perché non ha tempo, infatti dichiara “Il mio ruolo fondamentalmente è quello di dare ospitalità, mettere a disposizione i locali della mia merceria e procurare la lana a prezzi convenienti, data la necessità di utilizzare la lana merinos, tessuto molto pregiato, che presenta un costo elevato”.
Non è mai andata negli ospedali per le consegne, ma attraverso le parole di chi mensilmente partecipa, comprende la commozione e l’emozione dei genitori che possono vestire lo stesso i loro piccoli anche se prematuri, senza che restino solo con il pannolino.
“Per me è un onore – conclude la signora Rosalinda – dare la mia disponibilità e partecipare in qualche modo a questa iniziativa, perché grazie a un piccolo impegno si riesce a creare qualcosa di grande. Dare un po’ di conforto e calore alle famiglie di questi bambini in momenti così delicati è meraviglioso”.
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