CATANIA – Si è presentato in una farmacia di via Plebiscito come un cliente qualunque per poi, all’improvviso, passare dall’altra parte del bancone e tirare fuori una bottiglia in vetro rotta, minacciando il farmacista per farsi consegnare il denaro presente in quel momento in cassa. Tutto ciò davanti ad una cliente, in attesa di ricevere il farmaco richiesto. Al rifiuto della dottoressa, il rapinatore, un catanese di 44 anni, ha nuovamente puntato il collo di bottiglia contro la farmacista, che, a quel punto, ha aperto il registratore di cassa. L’uomo ha, quindi, arraffato le banconote presenti in quel momento, appena 20 euro, per poi andare via.
Catania, furto in una farmacia di via Plebiscito
Negli stessi attimi, è stato chiesto l’intervento della Polizia di Stato, fornendo alla sala operativa della Questura tutti gli elementi utili per individuare il rapinatore. In zona c’erano gli agenti della Squadra Mobile che hanno raggiunto la farmacia, acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza, riuscendo a ricavare un preciso identikit dell’uomo, che per altro ha agito a volto scoperto. Inoltre, grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi incrociata di altre immagini registrate dagli impianti presenti nella zona, i poliziotti sono riusciti a ricostruire gli spostamenti del rapinatore verso via Cristoforo Colombo e ad avviare le ricerche lungo le possibili vie di fuga che avrebbero potuto seguire per far perdere le proprie tracce.
Gli agenti hanno così intercettato il rapinatore, in una strada limitrofa a via Plebiscito. Lì lo hanno bloccato e arrestato in flagranza per il reato di rapina aggravata. Si ricorda la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
L’uomo, un 44enne catanese con alle spalle diversi precedenti giudiziari, ha ammesso le proprie responsabilità. Ha dichiarato ai poliziotti di essersi disfatto del collo di bottiglia rotta nel tragitto e di aver usato i 20 euro per pagare un debito contratto con un pusher per l’acquisto di sostanza stupefacente di cui ha dichiarato di fare uso.
Il provvedimento
Informato il pm di turno, per l’uomo è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere. Il G.I.P. ha poi convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.