CATANIA – La Polizia di Stato ha denunciato un 47enne catanese per detenzione abusiva di armi e maltrattamenti in famiglia.
Nel corso dei servizi serali di pattugliamento del territorio, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania sono intervenuti a seguito della richiesta di aiuto di una donna che, al numero unico di emergenza, ha riferito di essere stata costretta a rinchiudersi nel suo appartamento a seguito di una lite con il marito.
Ai poliziotti della sala operativa, che hanno risposto alla chiamata, la donna ha raccontato che il marito, una volta ritornato a casa, non appena resosi conto di non poter entrare, avrebbe minacciato di sfondare la porta con un bastone di legno.
Minacce e schiaffi dal marito
I poliziotti intervenuti sul posto sono riusciti ad effettuare una prima ricostruzione della dinamica dei fatti attraverso le informazioni ricevute dalla vittima. La donna, infatti, ha raccontato degli ormai frequenti episodi in cui sarebbe stata minacciata e, spesso, anche schiaffeggiata dal marito, senza un apparente motivo. Inoltre, ha riferito che l’uomo farebbe uso di sostanze alcoliche e stupefacenti che avrebbero l’effetto di renderlo particolarmente violento.
Il “debito” mai saldato
In merito a quanto accaduto quella sera, la donna ha raccontato di aver prestato oltre 500 euro al marito e che, dopo averne richiesto la restituzione, l’uomo sarebbe andato in escandescenza, iniziando a urlare, minacciandola e denigrandola con frasi offensive. In seguito a quest’ultimo episodio la donna ha deciso di denunciarlo.
La scoperta di un pugnale in casa
Nel corso dell’intervento i poliziotti hanno anche trovato in casa un pugnale, con una lama di circa 18 centimetri, che l’uomo ha dichiarato di aver acquistato in un mercatino delle pulci.
La denuncia
Il pugnale è stato, quindi, sequestrato e il 47enne, con numerosi precedenti in materia di reati contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per maltrattamenti contro familiari e conviventi, nonché per detenzione abusiva di armi.



