CATANIA – Nell’ambito delle iniziative connesse con le celebrazioni commemorative del centenario dall’ultimo viaggio del milite ignoto, nella splendida cornice di Piazza d’Uomo ed alla presenza delle più alte autorità civili, militari e religiose della provincia, la Fanfara del 12º reggimento carabinieri Sicilia ha eseguito diversi brani musicali di autori vari della tradizione storica militare e marce d’ordinanza delle forze armate.
Prima di concludere l’evento con l’inno nazionale , il Prefetto di Catania, dottoressa Maria Carmela Librizzi ed il sindaco di Catania, hanno preso la parola rendendo onore alla memoria dei caduti richiamando i valori dell’unità nazionale.
Undici salme, una sola delle quali sarebbe stata tumulata a Roma al Vittoriano, furono trasportate nella Basilica di Aquileia. Qui venne operata la scelta tra undici bare identiche. A guidare la sorte fu chiamata una popolana di Trieste, Maria Bergamas, il cui figlio Antonio era caduto in combattimento senza che il suo corpo potesse essere identificato.
Il Feretro prescelto fu trasferito a Roma su ferrovia e successivamente scortato da un gruppo di dodici decorati di Medaglia d’Oro fino alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, al cui interno rimase esposto al pubblico. L’epilogo avvenne il 4 novembre 1921 con una solenne cerimonia. Più di trecentomila persone accorsero per quel giorno a Roma da ogni parte d’Italia e più di un milione di italiani fece massa sulle strade della Capitale.