Microelettronica catanese discussa al Parlamento europeo

CATANIA – Hanno discusso di microelettronica, con particolare riferimento all’importanza che il settore rappresenta per il territorio catanese. Una delegazione catanese di Cgil e di Fiom Cgil, composta da Margherita Patti, Giovanni Pistorio, Stefano Materia e Boris De Felice si è incontrata a Roma, nella sede del Parlamento europeo, con l’onorevole Gianni Pittella, capogruppo dei Socialisti e Democratici Europei; all’incontro erano presenti anche Luisa Albanella deputato nazionale PD, e l’onorevole Salvo Andò coordinatore nazionale LabDem.

Nel corso dell’incontro, i sindacalisti hanno sottolineato che oramai solo il 2% degli investimenti di settore ha come destinazione il vecchio continente e che pertanto è necessario che si determini, attraverso il pieno coinvolgimento di chi in Europa e nel Paese vede più lontano, un radicale cambio di passo.

La delegazione di Catania della Cgil ha anche ricordato che nel maggio del 2013 la Comunità Europea aveva annunciato l’intenzione di imprimere un ulteriore sviluppo al settore, e ciò a beneficio dei paesi membri. Ma oggi le intenzioni dovrebbero trovare la loro pratica applicazione in maggiori stimoli agli investimenti industriali e ad un incremento della occupazione nel settore. In sostanza, è necessario imprimere una radicale inversione di marcia rispetto alle tentazioni della ricerca del facile profitto attraverso la riduzione del costo del lavoro e della riduzione della occupazione attraverso i licenziamenti.

Per i delegati della Cgil e della Fiom catanesi, l’incontro è stato positivo; l’onorevole Pittella “interverrà per manifestare al suo pari ruolo del PPE la necessità che le questioni relative al sostegno ed allo sviluppo della microelettronica vengano adeguatamente seguite e sostenute, soprattutto a Catania che risulta essere un polo di assoluta eccellenza. Inoltre, da qui a breve e cioè non appena le Commissioni si saranno insediate, sarà promossa una riunione della Commissione Sviluppo. Sarà un’occasione affinché risorse e investimenti vengano equamente utilizzati per favorire lo sviluppo e l’occupazione in tutti i territori con vocazione alla tecnologia”.

Cgil e Fiom Cgil di Catania, al termine dell’incontro che il sindacato giudica positivo “anche per la particolare attenzione che è stata prestata rispetto ai temi posti” è stato chiesto anche un intervento del governo nazionale, poiché è necessario che soprattutto in ST Microelectronics venga mantenuto il controllo pubblico. “Il settore della microelettronica è un settore di interesse strategico – concludono Patti, Pistorio, Materia e De Felice – nel quale e rispetto al quale, gli impegni assunti sugli investimenti devono essere mantenuti e tenuti sotto il diretto controllo pubblico e con la partecipazione delle organizzazioni sindacali nei processi. È in questa direzione che anche il Governo nazionale deve assumere impegni su tali questioni“.