Metropolitana riaperta a Catania, affluenza non ancora alta. Lo Schiavo: “Abbiamo dato un contributo alla collettività”

Metropolitana riaperta a Catania, affluenza non ancora alta. Lo Schiavo: “Abbiamo dato un contributo alla collettività”

CATANIA – La metropolitana a Catania riapre, seppur in modo parziale, e la città si riavvicina a essa, rispolverando così un’abitudine ormai consolidata da tre anni e accantonata da due mesi a causa della chiusura.

Siamo andati questo pomeriggio a fare un sopralluogo alla fermata Giuffrida, una delle più trafficate fino a quando la metropolitana è stata in esercizio. Come è possibile vedere dalle immagini, l’affluenza non sembra ancora a livelli alti, a testimonianza di come qualcuno ci vada cauto prima di tornare a utilizzare il servizio come ai vecchi tempi.

All’interno del piano mezzanino viene comunque ricordato il rispetto delle precauzioni per evitare il contagio. Il segretario generale della Fast Confsal, Giovanni Lo Schiavo, spiega l’importanza della riattivazione del servizio e come si sia lavorato parecchio per arrivare a ciò.

“Siamo soddisfatti di questo risultato – afferma Lo Schiavo –, anche perché siamo stati l’unica organizzazione sindacale a portare avanti questa istanza. Era l’unica metropolitana a essere chiusa in questo periodo. La scusa del numero di viaggiatori per noi era un questione subdola, mentre secondo noi non c’era la volontà di riaprirla, data anche la chiusura delle scuole e delle università. I lavoratori della Ferrovia Circumetnea hanno un gestore, come il dottore Mautone, che è all’altezza della situazione e si è raccordato con i vertici dell’azienda. Adesso la soddisfazione è anche dei catanesi, perché avere la metropolitana aperta è funzionale anche all’Amt, che ha avuto all’inizio delle difficoltà non indifferenti riguardo alla gestione dei flussi. Sentiamo di aver dato un contributo alla cittadinanza e alla collettività, che ha un vettore in più nel trasporto”.