CATANIA – La polizia di Stato ha arrestato Alessandro Marsengo, 32 anni, e Vincenzo Giovanni Spampinato, 41 anni, ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in concorso.
Nel pomeriggio di ieri, il personale della Squadra Mobile – Sezione Contrasto al Crimine Diffuso – nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto dei reati predatori nel centro cittadino, ha notato il pregiudicato Spampinato a bordo di una vettura in sosta che, accorgendosi del passaggio di un equipaggio della Squadra Mobile, ha attivato il clacson del mezzo, senza, in apparenza, una plausibile giustificazione.
Lo strano gesto ha insospettito gli agenti che hanno deciso di procedere a un controllo più accurato del mezzo e del suo conduttore. Quasi contestualmente, il personale ha notato che – a breve distanza – un altro soggetto, successivamente identificato per Marsengo, era all’interno di un’altra vettura con in mano la carta di circolazione del veicolo e di un mazzo di chiavi.
Era dunque evidente che i due complici – seguendo una pratica altamente collaudata – avevano preso di mira la vettura con il preciso intento di impossessarsi delle chiavi di casa della vittima per poi, in una fase successiva, svaligiare l’appartamento.
Tali sospetti sono stati confermati quando, a esito della perquisizione personale, i due malviventi sono stati trovati in possesso di telefoni citofoni e di un disturbatore di radio-frequenze, più noto come Jammer, tramite il quale avrebbero impedito la chiusura centralizzata della macchina.
Il servizio di polizia Giudiziaria predisposto dalla Squadra Mobile è stato mirato al fine di identificare gli autori dei furti in appartamento che attraverso l’utilizzo del Jammer impediscono la chiusura centralizzata dell’auto, senza che il titolare se ne accorga, poi successivamente accedono all’interno del veicolo fotografano il libretto di circolazione da cui prendono l’indirizzo e, con le chiavi di casa lasciate a bordo della macchina, entrano nell’appartamento.
Espletate la formalità di rito, Vincenzo Giovanni Spampinato e Alessandro Marsengo sono stati arrestati e condotti al carcere di Catania piazza Lanza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Considerato che i furti sulle autovetture sono risultati spesso collegati ai successivi in appartamento, si raccomanda di non lasciare, all’interno delle proprie vetture, incustodite, chiavi di casa e documenti personali, dai quali sia possibile risalire all’indirizzo dell’abitazione. Inoltre, in tutti i casi in cui l’autovettura sia lasciata in sosta, controllare manualmente che le portiere dell’auto siano effettivamente chiuse, in quanto esistono apparecchiature che consentono di intercettare le frequenze dei telecomandi e bloccare la chiusura automatica delle portiere.
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