Messa dell’Aurora, una delle tradizioni più antiche e sentite della Festa di Sant’Agata

Messa dell’Aurora, una delle tradizioni più antiche e sentite della Festa di Sant’Agata

CATANIA – La festa di Sant’Agata a Catania, in Sicilia, è un evento molto sentito dalla comunità locale che si svolge ogni anno dal 3 al 5 febbraio in onore della santa patrona della città.

Tra i momenti più emozionanti della festività c’è la Messa dell’Aurora, che si svolge il giorno 4 febbraio all’alba, e che rappresenta una delle tradizioni più antiche e radicate nella cultura catanese.

Messa dell’Aurora: informazioni

La Messa dell’Aurora si svolge all’interno della Cattedrale di Sant’Agata, situata nel cuore del centro storico della città, e vede la partecipazione di centinaia di fedeli che si recano in chiesa prima dell’alba per pregare e rendere omaggio alla santa.

Durante la celebrazione, vengono cantati canti religiosi tradizionali in onore di Sant’Agata, e si effettua la benedizione delle candele, che i fedeli portano con sé per tutto il resto della giornata.

La tradizione vuole che, durante la messa, venga acceso il fuoco sacro in onore di Sant’Agata, simbolo di purificazione e rinascita. Il fuoco sacro viene trasportato in processione attraverso le strade della città, accompagnato da canti, preghiere e incenso.

La gente si riunisce per pregare e rendere omaggio alla santa, chiedendole protezione e benedizione per l’anno a venire.

Fede e tradizione

Rappresenta un momento di grande spiritualità e di forte legame con la tradizione e la storia della città. La figura di Sant’Agata, che ha subito martirio durante il regno di Decio nel III secolo d.C., è venerata come un simbolo di fede, speranza e coraggio, e la sua festa rappresenta un momento di riflessione e di preghiera per la comunità.

La Messa dell’Aurora è solo uno dei tanti momenti emozionanti che si susseguono durante la Festa di Sant’Agata a Catania.

La città si anima per tre giorni di processioni, spettacoli, e feste in onore della santa patrona, e questo evento rappresenta un’occasione unica anche per i turisti di immergersi nella cultura e nella tradizione siciliana.

Unione e condivisione

Ma non è tutto: si tratta anche di un’occasione che permette l’unione e la condivisione tra i catanesi. La celebrazione all’alba vede la partecipazione di persone di ogni età e di ogni ceto sociale, che si riuniscono per pregare insieme e celebrare la figura di Sant’Agata.

In questo modo, la comunità può ritrovare se stessa e rafforzare i legami di solidarietà e di fratellanza.

In conclusione, la Messa dell’Aurora durante la festa di Sant’Agata a Catania è un momento di grande spiritualità e di profondo significato per la comunità catanese.

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PROGRAMMA FESTA SANT’AGATA 4 FEBBRAIO (GIRO ESTERNO)

Al termine della Messa dell’Aurora, Sant’Agata viene posizionata sul fercolo, il parroco della Cattedrale dà la benedizione e affida le Reliquie alla popolazione.

La Patrona inizia così il giro esterno della città, accolta da canti popolari e fedeli in preghiera. Il Busto parte dalla Cattedraleattraversa Porta Uzeda e rientra la mattina dopo sempre in piazza Duomo.

Durante il tragitto di giorno 4 febbraio, il fercolo fa diverse soste davanti a chiese e punti storici della città dove vengono offerti degli omaggi floreali, intonati canti tipici, o dove si può assistere a fuochi d’artificio.

PROGRAMMA FESTA SANT’AGATA 5 FEBBRAIO (GIRO INTERNO)

Il terzo e ultimo giorno inizia nel primo pomeriggio con la Messa pontificale, celebrata dai vescovi di tutta la Sicilia. A questa partecipano il clero catanese, le autorità civili e militari e, ovviamente, i fedeli.

Poi è la volta del giro interno della città: alle 17 circa il fercolo con il Busto Reliquario esce dalla Cattedrale, accompagnato da almeno 20 minuti di fuochi d’artificio.

Dopo di che, si percorre tutta la via Etnea in andata e poi si riscende verso il Duomo dove la Santa rientra il 6 febbraio tarda mattinata.

Durante il tragitto, anche questa volta ci sono delle soste, come la fermata pirotecnica in piazza Cavour verso le 6/7 del mattino o la Salita di San Giuliano, nell’omonima via, momento molto caratteristico.

Oppure, il tipico canto delle Clarisse, davanti al convento delle suore, che intonano inni a Sant’Agata, il tutto molto molto suggestivo perché realizzato all’alba.