CATANIA – Protestano anche a Catania i fonici, i trascrittori e gli stenotipisti forensi che lavorano in appalto per il Ministero della Giustizia. Tra le preoccupazioni più forti ci sono quelle legate al mantenimento dei livelli occupazionali e salariali in vigore nell’appalto in scadenza.
Anche a Catania sciopero e sit-in di fonici, trascrittori e stenotipisti forensi
Mercoledì 19 marzo, i circa quaranta lavoratori del settore sciopereranno, così come i loro colleghi in tutta Italia, come da proclamazione indetta da Filcams CGIL, Fisascat CISL e UIL Trasporti nazionali, e per l’occasione si terrà un sit-in in piazza Verga dalle 9,30 alle 12.
Dopo il primo sciopero nazionale dello scorso 18 gennaio, i fonici, i trascrittori e gli stenotipisti forensi faranno dunque sentire la propria voce anche attraverso i presidi locali.
Le parole dei sindacati
Come sottolineano il segretario generale della Filcams Cgil di Catania, Davide Foti e il responsabile del settore Multiservizi e servizi integrati Giuseppe D’Amico, “nonostante le sollecitazioni e la richiesta di un incontro, il Ministero della Giustizia non dimostra di volere discutere sul futuro bando di gara d’appalto visto che l’attuale è in scadenza. Vorremmo anche confrontarci sulla possibilità di intraprendere percorsi di formazione che forniscano appropriate certificazioni di professionalità agli addetti, soprattutto a seguito dell’installazione di nuovi impianti di registrazione previsti nel processo penale dalla recente Riforma Cartabia”.
I sindacati chiedono un “tavolo di contrattazione permanente” per discutere a proposito della modalità e dei tempi per un concreto processo di internalizzazione del settore, e stigmatizzano “il clima di grande tensione tra le lavoratrici e i lavoratori, che da anni chiedono il superamento della precarietà dell’appalto”.