CATANIA – Il personale del Commissariato Librino e del “Reparto Annona e Sicurezza Urbana” , ha messo “a ferro e fuoco” le strade che circondano il cimitero comunale di Catania per contrastare gli abusivismi commerciali.
In sostanza, gli agenti hanno fatto in modo di ripristinare la libera circolazione, sgomberando le zone dedicate alla sosta degli autobus di linea.
Il problema sono i venditori ambulanti fra cui un “Rigattiere”, già sanzionato altre volte, che ha invaso parte considerevole della carreggiata con l’esposizione di mobili e suppellettili di vario genere, tanto da creare un vero e proprio “mercato delle pulci” abusivo, alternativo a quello ufficiale, in quanto mai autorizzato.
Il titolare di questa attività, come detto, è stato regolarmente sanzionato e diffidato a rimuovere il suddetto deposito abusivo creato sulla strada, visto che è risultato, per l’ennesima volta, inadempiente agli obblighi imposti. Pertanto, valutata anche la riluttanza allo sgombero volontario per il quale l’uomo era stato sollecitato, è stato chiamato a intervenire un operaio dell’azienda “Multiservizi”, che opera per conto e nell’interesse del Comune di Catania, il quale ha proceduto alla esecuzione forzata, rimuovendo tutta la merce esposta, sottoponendola a sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p.
La situazione accertata era da ritenersi tanto più grave, in quanto il deposito abusivo era stato allestito proprio davanti l’ingresso principale del cimitero comunale ed occupava un’ampia area di sosta e, per di più, riservata al raduno dei cittadini durante gli eventi di calamità naturale, oltre ad interessare la fermata dell’autobus di linea urbana che porta verso la suddetta struttura pubblica destinata al culto dei defunti, causando evidenti, gravi difficoltà alla sua libera fruibilità da parte dei cittadini.
Alla fine dei controlli, inoltre, oltre allo sgombero dell’intera area, il titolare, nella persona di F. D. V. 52 anni, più volte denunciato penalmente e sanzionato amministrativamente per le stesse violazioni di legge, è stato nuovamente sottoposto a sanzione amministrativa, ma anche denunciato alla locale A.G. per i reati previsti e puniti dagli artt. 633 e 639 bis c.p., ovvero invasione di terreni od edifici, oltre all’occupazione abusiva di suolo pubblico. Ma non è finita qui perché l’uomo, è stato ulteriormente sanzionato per mancanza di autorizzazione alla vendita.
Infine, considerate le particolari modalità del fatto, la recidiva nella violazione delle suddette norme e la noncuranza evidenziata del rigattiere nella mancata esecuzione delle prescrizioni e degli ordini precedentemente impartitigli, allo stesso è stato imposto l’ordine di allontanarsi da quei luoghi, in applicazione del recente “Decreto Minniti” sulla sicurezza dei centri urbani, nelle more della prossima applicazione nei suoi confronti del conseguente divieto di accedere agli stessi (“D.A.S.P.O. Urbano”) da sei mesi a due anni, che verrà emesso dal Questore a seguito della prevista istruttoria.
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