CATANIA – La Polizia di Stato ha arrestato i pregiudicati albanesi Beshir Doraci, 33enne, e Leonard Xhafa, 28enne, in quanto ritenuti responsabili del reato di detenzione e trasporto di marijuana.
Personale della Squadra Mobile – Sezione “Antidroga” ha appreso che nella mattinata di ieri sarebbe giunto un corriere albanese proveniente dalla Calabria a bordo di un’auto di colore grigio con un ingente carico di marijuana.
Alla luce di quanto appreso, è stato predisposto, sin dalle prime ore del mattino, un mirato servizio di osservazione lungo il percorso dal porto di Messina in corrispondenza dell’imbarco dei traghetti fino ai caselli autostradali in ingresso a Catania, al fine di monitorare il transito dei veicoli sospetti in riferimento alle acquisizioni investigative.
Nel corso dell’attività è stata notata una BMW Station Wagon di colore grigio, risultata intestata al pregiudicato albanese Beshir Doraci, da poco sbarcata a Messina a bordo di un traghetto, che corrispondeva alle indicazioni investigative in possesso del personale della Squadra Mobile.
Dalla conseguente attività di pedinamento e di osservazione si è avuto modo di notare che l’auto, occupata da un solo conducente, il citato Leonard Xhafa, ha preceduto, con evidente funzione di “staffetta”, un’altra vettura, una Fiat Tipo Station Wagon, lungo il tratto dell’autostrada A18 direzione Catania.
Al fine di evitare pericolosi controlli nel corso del tragitto autostradale si è deciso di bloccare le auto e i rispettivi conducenti ai caselli di San Gregorio (CT) per poi procedere ad un controllo più accurato presso gli uffici della Squadra Mobile.
Difatti, all’interno del bagagliaio della Fiat Tipo Station Wagon, il cui conducente è stato identificato proprio nel citato Beshir Doraci, sono stati rinvenuti, occultati sotto un apposito pannello, 22 involucri (i cosiddetti “cuscini”) contenenti marijuana per un peso complessivo di 70 chili circa, che sono stati posti in sequestro. La droga del valore di oltre 80mila euro, immessa sul mercato avrebbe fruttato una cifra pari a 160mila euro circa.
Espletate le formalità di rito, i due arrestati sono stati associati alla locale Casa Circondariale piazza Lanza.
