Vent’anni di truffe, estorsioni e tentati omicidi: scatta il maxi sequestro da 260 mila euro contro pluripregiudicato

CATANIA – I finanzieri del comando Provinciale di Catania hanno eseguito, nei giorni scorsi, un provvedimento di prevenzione patrimoniale emesso dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania, su proposta di questa Procura, per il sequestro dei beni e dei conti finanziari di Salvatore Alfio Grillo, 47 anni, più volte condannato per reati contro il patrimonio, ricettazione di auto rubate, truffa, monete falsificate.

Ma non è finita qui, Grillo negli scorsi anni è stato accusato di triplice tentato omicidio e porto abusivo di armi da fuoco, ma anche la vicenda giudiziaria che ha visto Grillo indiziato di appartenere al clan “Cappello” in ragione della vicinanza e dell’assistenza prestata a Angelo Cacisi – detto “Ramazza”, elemento di spicco del clan tra il 2003 e il 2004, nel momento in cui quest’ultimo si teneva nascosto per sfuggire alle vendette trasversali di fazioni opposte alla propria.

Inoltre il Grillo è stato arrestato per reati di usura e estorsione aggravata dal metodo mafioso, nell’ambito dell’operazione “Piramidi”, conclusa da questa Procura nel marzo 2017.

A fronte di questo curriculum criminale, che ha reso evidente la persistente pericolosità sociale del soggetto e la tendenza abituale a commettere delitti, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Acireale, sotto la direzione di questo Ufficio, hanno avviato, nei confronti di Grillo e della sua famiglia, mirate indagini patrimoniali per verificare la coerenza del loro patrimonio e del tenore di vita con i redditi dichiarati.



Gli accertamenti di polizia economico-finanziaria hanno fatto emergere che a fronte di redditi complessivi del nucleo familiare, dal 1990 al 2015, ammontano a meno di 2 mila euro annui, nel 2011, è stato acquistato un appartamento, mediante assegni, formalmente intestato al figlio venticinquenne, privo di redditi, di Grillo.

Pertanto, in attuazione delle previsioni di cui al Codice Antimafia, questa Procura ha proposto al Tribunale di Catania, Sezione misure di prevenzione, il sequestro anticipato dei beni di Salvatore Alfio Grillo, intestati a terzi, risultati ingiustificati e sproporzionati al reddito, poiché potenzialmente riconducibili alle diverse attività illecite da lui commesse nel periodo dal 1985 al 2013.

Il provvedimento di sequestro ha colpito , del valore commerciale di 260 mila euro, sito nel borgo marinaro di Aci Castello e in cui il proposto risulta residente, nonché 4 conti correnti intestati ai componenti del suo nucleo familiare.