“Maxi protesta per l’autostrada A18”, su Facebook monta la rabbia per le condizioni della Catania-Messina

“Maxi protesta per l’autostrada A18”, su Facebook monta la rabbia per le condizioni della Catania-Messina

MESSINA – Insorgono gli automobilisti che percorrono quotidianamente l’autostrada A18 Catania-Messina. I sempre più frequenti incidenti che si registrano praticamente a ogni ora del giorno lungo la trafficata arteria regionale sono diventati intollerabili e adesso i conducenti provano a fare sentire una volta per tutte le loro ragioni attraverso un gruppo Facebook.

Maxi protesta per le condizioni A18” è il nome eloquente della comunità nata due anni fa sul social network per mano dell’amministratore Giuseppe Puglisi, che intende denunciare la pericolosità dell’autostrada.

Stabiliamo insieme il giorno della protesta e siamo pronti a tutto anche a bloccare i caselli, non possiamo rischiare la vita tutti i giorni su questa A18 in totale abbandono“, si legge nella descrizione del gruppo.

Numerosi i commenti dei membri che intendono sostenere la vigorosa mobilitazione. “No, non è una autostrada ma una mulattiera vergognosa e a pagamento“, scrive Pippo in un post. “Chiamare autostrada quel luogo mi pare un gigantesco eufemismo“, aggiunge Antonella, mentre Marialuisa scrive di avere “sempre paura di non fare più ritorno a casa” ogniqualvolta è costretta a immettersi in autostrada.

Soltanto una settimana fa un terribile scontro sulla A18 all’altezza di Scaletta Zanclea ha causato la morte di tre persone, tra le quali Angelo Spadaro, poliziotto in servizio. Ieri, invece, il conducente di una Opel è andato a sbattere contro la recinzione di protezione rimanendo incastrato tra le lamiere.

Fonte foto: Facebook – Maxi protesta per le condizioni A18