MASCALUCIA – Procedono senza sosta le attività di controllo straordinario del territorio, finalizzate alla tutela del paesaggio e al rispetto delle normative edilizie, messe in atto dai carabinieri del comando provinciale.
Nel dettaglio, sono stati eseguiti una serie di accertamenti specifici, dai militari della Tenenza di Mascalucia, con il supporto del personale dell’Ufficio tecnico del Comune, volti a contrastare e reprimere gli abusi edilizi, garantendo così la sicurezza e l’integrità del territorio comunale.
In questo contesto di verifica e prevenzione, l’attenzione dei militari si è concentrata su un cantiere per la costruzione di tre villette a schiera. Le indagini hanno fatto emergere una serie di irregolarità nelle costruzioni, che presentavano difformità rispetto ai progetti originali, presentati per ottenere autorizzazioni e concessioni edilizie.
In particolare, carabinieri e tecnici comunali hanno appurato la presenza di una scala esterna, costruita per collegare i due piani dell’edificio, e un’altezza dei soffitti ben superiore a quella permessa. Queste modifiche avrebbero incrementato in modo significativo la volumetria totale delle villette, superando quanto consentito, e avrebbero ammesso la realizzazione di un locale sottotetto abitabile, trasformato di fatto in mansarda, creando così uno spazio aggiuntivo.
Tali abusi edilizi avrebbero dato la possibilità al costruttore di vendere gli immobili a un prezzo superiore, grazie alla cubatura extra e all’opzione di poter rendere indipendente ogni unità abitativa, mediante la scala esterna. Tuttavia, le irregolarità avrebbero causato problemi agli acquirenti in fase di ottenimento dell’abitabilità, che non sarebbe mai stata concessa a causa delle difformità rilevate rispetto al progetto iniziale.
Considerati gli abusi, gli investigatori hanno denunciato all’autorità giudiziaria sia il proprietario delle strutture, un 44enne di Nicolosi, che il titolare della ditta appaltatrice dei lavori, un 49enne, insieme al capo cantiere di 37 anni e all’ingegnere di 64, direttore dei lavori, tutti residenti a Mascalucia. A loro carico è stata ipotizzata la responsabilità per “variazioni essenziali rispetto al permesso di costruire, in concorso tra loro”. Inoltre, a scopo cautelativo, i carabinieri hanno proceduto al sequestro delle villette per impedire che gli illeciti potessero avere ulteriori conseguenze.
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