Mare bocciato, ma a Catania è assalto alle spiagge: connubio inscindibile e “guai a chi lo tocca”

CATANIA – Prima le bandiere blu, poi goletta verde. Il mare catanese è inquinato e le spiagge della città etnea non godono di buona fama.

Eppure, sembra proprio che niente possa fermare la voglia di mare dei cittadini. Il caldo torrido è insopportabile e, si sa, il richiamo dell’acqua e delle spiagge è quasi irresistibile.

Dalla playa alla scogliera di Aci Castello e Aci Trezza, nessuna esclusa, la qualità del mare sembra non rispettare gli standard qualitativi. Ma, nonostante questo, basta girare per i vari litorali etnei per rendersi conto di come questo influisca poco.

Un esempio è quello di San Giovanni Li Cuti, sul lungomare di Catania. Qui si trova una passerella per agevolare i bagnanti a raggiungere il mare senza dover affrontare l’ostacolo degli scogli. Sicuramente, la sabbia nera è un grande richiamo per le persone che amano la spiaggia, ma che preferiscono non fare diversi metri prima di poter fare un vero tuffo in acqua o una nuotata. Impossibile, inoltre, non notare chi fa il bagno in prossimità del porticciolo.

Il tutto, sembra essere in controtendenza con altre parti della città. Sempre sul lungomare, infatti, quest’anno non si può usufruire della presenza delle piattaforme pubbliche, da anni punto di ritrovo per molte persone che cercano un posto abbastanza centrale, pratico e comodo, per poter godere del sole e del mare in tranquillità.

Non bisogna andare tanto lontano per assistere ad altre piccole contradditorietà, perché poco più avanti, numerosi lidi ad Aci Castello offrono la possibilità di una cabina, lettino, ombrellone e una discesa diretta a mare.

Per chi, invece, non dispone di uno spogliatoio privato, le opzioni per fare un bagno non mancano. Diversi, infatti, i punti della scogliera che consentono di sdraiarsi, prendere il sole e fare un tuffo.

Preso d’assalto, infine, tutto il litorale della playa. Tanti i ragazzi che approfittano degli ingressi ai lidi o delle varie spiagge libere. La sabbia, specie se in compagnia, dà grande possibilità di dilettarsi in vari giochi, come beach volley, “racchettoni”, bocce e tanti altri. E, perché no, anche di poter giocare in acqua con un pallone.

Nel pieno dell’estate sembra che, in fin dei conti, questi limiti non siano stati superati poi così tanto, almeno per i cittadini della città etnea.

Catania e mare restano da sempre un connubio inscindibile e, per ogni catanese che si rispetti, “guai a chi lo tocca”.