Mancata retribuzione dei soccorritori, One Emergenza occupa i tetti del Garibaldi: “Chiediamo confronto”

Mancata retribuzione dei soccorritori, One Emergenza occupa i tetti del Garibaldi: “Chiediamo confronto”

CATANIA – Hanno occupato per diversi minuti i tetti dell’ospedale Garibaldi-Centro di Catania i dipendenti di One Emergenza Catania, società cooperativa sociale Onlus che da tempo chiede il pagamento degli stipendi e migliori condizioni lavorative.

Il discorso è semplice, noi abbiamo avuto una sospensione cautelativa per un’errata informazione“, racconta ai nostri microfoni Antonio Sulfaro. “Ci troviamo in dieci persone senza lavorare e senza retribuzione. Ci hanno attribuito il fatto di aver sospeso i servizi, mentre noi per protesta li avevamo rallentati soltanto“.

Lo stato di agitazione, comunque, si è esaurito nel momento in cui è stata finalmente accolta la richiesta di confronto: “Dopo un accordo con il direttore generale De Nicola, che ci ha invitato lunedì alle ore 14, abbiamo desistito dal procedere e siamo rientrati“.

La protesta – sottolinea Sulfaro – era legittima, siamo autisti soccorritori ma veniamo pagati da 26 mesi come semplici autisti con categoria B1. Dopo un mancato incontro, abbiamo deciso di non scendere più dal mezzo e abbiamo chiesto di darci il terzo barelliere“.

La protesta va avanti da quasi un anno, con tentativi di raffreddamento per arrivare, alla fine, alle vie legali. Abbiamo dodici cause nelle quali chiediamo il nostro livello, il C1. Siamo tutti quanti in attesa“, conclude Sulfaro.

Foto di Giovanna Valenti