CATANIA – Punto della situazione in Prefettura al termine della giornata di forte maltempo che ha messo in ginocchio la costa ionica catanese.
L’incontro, previsto inizialmente presso la sala operativa dei Vigili del Fuoco, è stato spostato e aperto a tutte le Forze dell’ordine, la Protezione civile, che hanno lavorato sulle zone di Giarre, Riposto, la frazione di Torre Archirafi e Mascali.
“Il dato che ci conforta è l’assenza di feriti e dispersi. Ho ricevuto la telefonata del Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci”, ha dichiarato la Prefetto Maria Carmela Librizzi. “600 millimetri di acqua in una sola mattinata non si erano mai visti”, ha spiegato il Comandante Regionale dei Vigili del Fuoco Carriolo.
Vigili del Fuoco, Protezione civile, Polizia e Polstrada sono intervenuti su Riposto, Torre Archirafi, Mascali e Acireale, dove pioggia e allagamenti hanno causato enormi disagi. Sulla A18 si circola su una sola corsia in direzione Catania sul tratto Fiumefreddo-Giarre.
Circa 100 interventi dei Vigili del Fuoco
Il comandante regionale dei Vigili del Fuoco, Agatino Carrolo, ha spiegato che più di 150 uomini sono stati impegnati in circa 100 interventi. Tra questi, un salvataggio in particolare ha richiesto l’uso di un mezzo anfibio per portare in salvo una famiglia con persone disabili. “Abbiamo affrontato una quantità di pioggia senza precedenti“, ha detto Carrolo, spiegando che si sono utilizzate potenti pompe per prosciugare strade e cantine allagate. Carrolo ha confermato che il supporto alla popolazione continuerà nei prossimi giorni, passato il maltempo. Una sessantina di interventi erano ancora in coda durante i muniti della conferenza. Da Reggio Calabria è arrivato anche in gruppo di sommozzatori.
Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Felice Iracà, ha aggiunto che le squadre sono state operative senza sosta da quando è stata ricevuta la prima chiamata di soccorso alle 8,45 del mattino da Acireale. In totale, circa 155 vigili sono stati impegnati per tutta la giornata e la notte, con oltre 110 interventi eseguiti. Ne restano ancora circa 60 da completare, ha spiegato il comandante, con un focus particolare sul prosciugamento di scantinati e sulla riapertura delle vie allagate.
In 120 dalla Protezione civile, volontari all’opera
La Protezione civile ha mobilitato circa 120 volontari di 24 associazioni, impegnati soprattutto nelle aree di Acireale, Giarre, Mascali e Riposto. 14 associazioni di volontariato sono arrivate da fuori provincia e 20 dal Catanese. “In tutto sono stati coinvolti circa 120 componenti della Protezione civile“, ha spiegato il referente provinciale Antonio Sciuto.
Nella A18 i cavalcavia non hanno trattenuto l’acqua
La cattiva condizione dell’infrastruttura stradale ha causato la chiusura della circolazione sulla A18. “È stata una pioggia sicuramente eccezionale, ma dobbiamo prepararci ad interventi sempre più frequenti. Per questo serve la pulitura dei cavalcavia, oggi non sono riusciti a contenere le acque che si sono riversate in autostrada – ha dichiarato il dirigente Polstrada Nicola Spampinato -. Terra e terriccio hanno anche ostruito il passaggio delle autovetture”. Le Statali non hanno fatto da via di fuga. “La pioggia ha fatto accumulare fango e detriti lungo la strada, causando la chiusura temporanea della Statale 114”.
Dal Ministro Nello Musumeci l’invio di due “tecnici esperti”
“Da Nord a Sud, sarà questa la difficile realtà con la quale dovremo convivere. L’unico strumento di cui disponiamo per mitigarne le conseguenze si chiama prevenzione, strutturale e non. Intanto, ho disposto con il capo dipartimento nazionale della Protezione civile Fabio Ciciliano l’invio a Catania già stasera di due tecnici esperti, a supporto degli operatori locali“. A dichiararlo è stato il ministro della Protezione civile Nello Musumeci nelle ore in cui, a Catania, si faceva il punto della situazione sull’alluvione che ha investito l’acese. “La violenta ondata di maltempo che si è abbattuta in queste ore sulla Sicilia orientale e in particolare sul Catanese conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che ci troviamo di fronte alla ‘nuova normalità’“.
Adorno (M5S Ars): “La Regione si attivi per lo stato d’emergenza”
“Chiederò in aula che la Regione si attivi subito per richiedere lo stato d’emergenza e garantire la massima urgenza nella fornitura di mezzi e risorse per rispondere alle necessità immediate della popolazione“. E’ la proposta della deputata del M5S Lidia Adorno che approderà questa sera all’Ars. “È chiaro non possiamo più permetterci di sottovalutare il dissesto idrogeologico. I fondi ci sono ma vanno spesi bene e subito per mettere in sicurezza i nostri territori. È il momento di passare dalle parole ai fatti, per proteggere davvero le nostre comunità da queste emergenze” ha spiegato la catanese Adorno.