Malasanità a Catania, Chloe Guglielmino morta a 11 mesi nel 2017: 9 i medici rinviati a giudizio

Malasanità a Catania, Chloe Guglielmino morta a 11 mesi nel 2017: 9 i medici rinviati a giudizio

CATANIA – Bambina di 11 mesi morta al Garibaldi di Catania, 9 i medici rinviati a giudizio. Si tratterebbe di un caso di malasanità.

Per la morte della piccola Chloe Guglielmino, avvenuta all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, dopo 2 anni di indagini, autopsia e incidente probatorio che inizialmente ha visto coinvolti 17 medici, l’11 dicembre scorso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania D.ssa A.M. Cristaldi, ha emesso il decreto di rinvio a giudizio nei confronti di 4 medici pediatri e 5 chirurghi del presidio ospedaliero, per condotte negligenti, imprudenti e imperite.

Due chirurghi sono anche accusati di avere attestato falsamente in cartella clinica circostanze non veritiere quali non avere potuto effettuare l’intervento perché “la sala operatoria era occupata”. Le indagini hanno dimostrato invece che la sala era assolutamente disponibile.

Chloe Guglielmino, era una bambina di 11 mesi che era stata ricoverata per una banale invaginazione intestinale il 27 febbraio 2017.

Dopo appena otto giorni in cui il protocollo medico imponeva l’intervento chirurgico per rimuovere l’occlusione intestinale, sempre rimandato in ultimo a causa della sala operatoria che risultava falsamente occupata, la bambina è entrata in coma ed è deceduta il 17 luglio 2017.

La struttura ospedaliera, inaugurata appena nel 2007, che nel proprio sito si autodecanta ‘L’eccellenza in termini di qualità (tempestività, professionalità, appropriatezza) delle prestazioni sarà perseguita attraverso una continua razionalizzazione e semplificazione dei processi di erogazione dei servizi’ tra l’altro risulta che non avere una copertura assicurativa esterna ma è in regime di autoassicurazione (in altri termini si autodecanta e si autoassicura)“, così come dichiarato dal legale della famiglia della bambina, Incardona.

Nel procedimento i genitori della piccola Chloe, Guglielmino Davide e Cardì Antonella, sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Incardona di Palermo.