CATANIA – Tiene in mano un libro Vittoria Agnese, transgender catanese, così come fanno le Sentinelle in piedi che, ritte, silenti e ferme, vegliano sulle piazze per la libertà d’espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna.
Un libro, Il Mago di Oz, scelto non a caso, che per Vittoria, 24enne, iscritta alla Facoltà di Scienze della Comunicazione, diventa il simbolo della sua nuova battaglia contro le discriminazioni sessuali (la colonna sonora dell’omonimo film del 1939 diretto dal regista Victor Fleming, “Over the rainbow”, è diventata l’inno mondiale del movimento di liberazione omosessuale del 1969). Un romanzo fiabesco, tra i più affascinanti della letteratura per ragazzi, che racconta di un mondo dove tutto è possibile, ma dove la vera magia, secondo la studentessa, è la conoscenza, che insegna ad essere tolleranti.
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La transgender catanese, che soltanto pochi mesi fa, dopo una lunga battaglia, ha ottenuto dall’Ateneo di Catania il riconoscimento del doppio libretto universitario, scende in campo stavolta contro le Sentinelle che veglieranno domani in piazza Università a partire dalle 17,30.
Un nuovo movimento, secondo Vittoria, che in Italia, tra i Paesi col più alto numero di episodi di omofobia e transfobia, semina intolleranza e discriminazione e considera gay, lesbiche e transessuali cittadini di serie B.
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Una lotta a difesa dei diritti degli omosessuali e non soltanto, quella di Vittoria, che non sarà affatto silenziosa.
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E sono molte le iniziative a cui la 24enne sta lavorando, così come la stesura di un libro, a tratti autobiografico, su cosa significa vivere a Catania per una transgender. Ma in cantiere per Vittoria ci sono anche progetti cinematografici contro l’omofobia e la transfobia in Italia.