Lungomare unito tra Aci Castello e Aci Trezza: soluzione vicina?

Lungomare unito tra Aci Castello e Aci Trezza: soluzione vicina?

ACI CASTELLO – Una grande scogliera che taglia uno dei litorali più belli della Sicilia e che ostacola i residenti dei due borghi marinari tra i quali essa si trova. Stiamo parlando della roccia che ha sempre diviso i due lungomari di Aci Castello e Aci Trezza, sulla Riviera dei Ciclopi, nel Catanese. Da tanti anni si aspetta di trovare una soluzione per un collegamento tra le due strade litoranee. Ma i tempi sembrano ancora lunghi.

Molti pensano che divida i due paesi, ma non è così. A separarli in realtà è il Vallone Grande, che segna il confine tra il Lungomare Scardamiano (Aci Castello) e il Lungomare dei Ciclopi (Aci Trezza). Proprio quest’ultimo luogo è diviso in due da questo ammasso, all’interno del quale ricade uno stabilimento balneare, sottratto alla mafia e attualmente gestito da una società statale che si occupa di questo tipo di provvedimenti. Il resto dell’area, invece, appartiene al demanio.

Negli anni l’amministrazione comunale di Aci Castello ha preso decisioni provvisorie, inadeguate e discutibili, con un collegamento solo ed esclusivamente pedonale, aperto solo in certi orari e periodi. Inoltre, è precluso ai disabili, a persone con bambini o cani al seguito, agli amanti della bicicletta e ai mezzi di soccorso. Tutto ciò non soddisfa affatto la cittadinanza e soprattutto le associazioni che da qualche anno si occupano di tutto questo.

Di ciò ne ha parlato con noi il portavoce del Comitato Uniti per il Lungomare Unito, Alberto Bonaccorso, che ce ne ha dato una conferma, ma ci ha anche mostrato come si lotti per arrivare a una soluzione radicale. Questo anche al fine di portare i turisti ad ammirare in modo migliore lo splendido paesaggio della Riviera dei Ciclopi, senza interrompere la loro passeggiata.

“Il passaggio c’è sempre stato attraverso il lido – spiega Bonaccorso – e veniva messo in atto solo nel periodo invernale, mentre in estate veniva chiuso. Poi c’è stato un periodo in cui il Comune chiese di fare una passerella tra l’ultimo tratto di lungomare lato Aci Castello e il lido, che interrompe il Lungomare dei Ciclopi e che è diviso tra una parte privata e una demaniale. Lo stabilimento è gestito da un commissario nominato dal Tribunale, mentre nel demanio vengono montate le strutture estive amovibili, tramite concessione regionale, che scadrà nel 2023. Proprio qui dovrebbe essere realizzato il collegamento, che a noi non interessa come verrà fatto, basta che si faccia h24 per il bene di tutti, e dico tutti, i cittadini, che invece rischiano sempre di attraversare a piedi la pericolosa strada statale”.

La sicurezza e l’ordine pubblico, specialmente nelle situazioni d’emergenza, sono sempre al primo posto per tutti i fruitori della zona. In questa direzione l’associazione si muove costantemente e chiede che l’opera venga realizzata rispettando i giusti parametri. Ma molti si chiedono se l’apertura avverrà anche per i veicoli e i piani del Comune, in questo senso, non sembra che corrispondano.

“Nei progetti – continua Bonaccorso –, il ricongiungimento dovrebbe essere reso sicuro per i mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza. Questo è fondamentale perché se dovesse succedere qualcosa, sarebbe una via di fuga. Noi come Comitato insistiamo nei confronti dell’amministrazione comunale affinché venga realizzato, anche perché lo prevede il Piano Regolatore, risalente al 2002. Non c’era bisogno di fare un referendum perché la volontà di tutti i cittadini è questa. La strada deve essere fatta lato mare, anche per un discorso di continuità. Le strutture estive del lido sono amovibili e quindi è più logico realizzarlo lì il passaggio. La parte interna del lido può essere collegata al mare o con un sottopasso o attraverso la strada”.

Le idee però sono tante, provengono da diversi ambiti e sono di diverso tipo. Oltre a ciò mirano a una realizzazione che avvenga il prima possibile. In questo senso qualcosa “bolle in pentola” e si spera che si arrivi allo scopo in modo definitivo.

“Il Movimento 5 Stelle e altre associazioni – conclude Bonaccorso – hanno portato avanti i loro progetti, alcuni dei quali donati al Comune, ma a noi interessa solo che venga fatto. L’attuale passaggio pedonale interno è solo estivo, collega il Lungomare Dei Ciclopi con la statale, è aperto solo una parte della giornata ed è disagevole perché non permette l’accesso a tutti. Queste soluzioni non bastano e la burocrazia ci mette del suo. Noi, portavoce dei cittadini, facciamo pressione all’amministrazione comunale, che non può trascurare ciò, anche per riqualificare i due lungomari. Ma sono ottimista e fiducioso” .