Liquidazione coatta per Banca Base: azionisti perderanno il capitale sociale investito

CATANIA – È stata disposta, dall’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, la liquidazione coatta amministrativa per Banca Base, con sede a Catania.

Il provvedimento è stato approvato e adattato su proposta della Banca d’Italia a tutela dei correntisti, che adesso transiteranno in BAPR (Banca Agricola Popolare di Ragusa). Il commissario liquidatore, nominato dalla Banca d’Italia, è Antonio Bladini, invece il comitato di sorveglianza è composto da: Andrea Dara, Francesco Sforza e Roberto Loria.

L’operazione con la banca iblea consentirà a tutti gli ex correntisti della Banca Basa di poter attingere e operare a 360 gradi sui conti transitati nella BAPR, guidata da Giovanni Cartia. La Banca Agricola Popolare di Ragusa, nell’assemblea di domani si appresta ad approvare il bilancio 2017 e rinnovare le cariche sociali.

Il piano d’intervento predisposto per la soluzione della crisi di Banca Base è stato realizzato con il sostegno del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) nell’ambito dello schema generale di aiuti alla liquidazione di banche di dimensioni limitate approvato dalla Commissione Europea il 13 aprile 2018.

L’operazione consente di superare il precedente provvedimento di sospensione dei pagamenti emesso nei confronti dei clienti di Banca Base.

Gli uffici e gli sportelli della banca saranno regolarmente aperti e pienamente funzionanti, sotto la responsabilità della BAPR; tutte le operazioni bancarie potranno essere effettuate senza interruzioni.

La banca ragusana è subentrata in tutti i rapporti tenuti dall’istituto di credito catanese con la clientela senza soluzione di continuità. Purtroppo, questo non vale per gli azionisti che perderanno per intero il capitale sociale investito.