CATANIA – Licenziamenti inaspettati per quattro dipendenti dell’azienda Cavicondor Spa di Belpasso che, senza consultazione preventiva con i rappresentati sindacali, si sono ritrovati senza il loro posto di lavoro.
L’azienda giustifica la scelta con la perdita di commesse, ma i rappresentanti sindacali di Filctem Cgil, Jerry Magno, Femca Cisl, Giuseppe Coco, Uiltec Uil, Alfio Avellino, vedono nei licenziamenti una strategia riconducibile ad un’eventuale applicazione del Job’s Act.
Tutti i quaranta dipendenti dell’azienda hanno deciso, dunque, di proclamare all’unanimità “uno sciopero con lo scopo di bloccare tutte le attività produttive dell’azienda, decisione presa sicuramente a malincuore ma dettata dalla necessità di salvaguardare e dimostrare solidarietà ai colleghi licenziati; colleghi oltretutto che lavorano in questa azienda da oltre vent’anni. E non per ultimo, per evitare ulteriori licenziamenti sicuramente previsti dall’azienda”.
Ma c’è di più, i sindacati avevano proposto l’attivazione di contratti di solidarietà con conseguente diminuzione dell’orario al fine di mantenere i posti di lavoro. L’azienda, invece, ha addossato parte del monte orario legato al lavoro dei quattro licenziati ai rimanenti lavoratori.
I dipendenti lamentano inoltre condizioni inadeguate, dall’organizzazione degli orari alle contestazioni spesso ingiustificate. Lo sciopero è stato proclamato a tempo indeterminato, sino a quando l’azienda non dimostrerà di voler contrattare nuove soluzioni alternative ai licenziamenti individuali.