CATANIA – Arrestato un 18enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Aveva adibito un appartamento del quartiere Librino ad una vera e propria piazza di smercio di droga.
Nel primo pomeriggio di qualche giorno fa, i poliziotti della squadra volanti, nel corso dell’ordinaria attività di controllo del territorio, hanno notato un andirivieni sospetto di persone da un’abitazione nei pressi di via del Maggiolino, nel quartiere Librino.
Pertanto gli agenti hanno deciso di effettuare un’ulteriore verifica, ritenendo probabile che fosse in atto un’attività di spaccio e, approfittando della presenza di un soggetto che stava per introdursi nello stabile, l’hanno seguito in maniera discreta, riuscendo ad introdursi nel cortiletto interno e aprire così il primo cancelletto in ferro presente.
A quel punto si sono trovati davanti ad un portone blindato, che l’uomo entrato poco prima aveva chiuso dietro di sé. Dopo essersi avvicinati al portone gli agenti hanno scorto una piccola finestrella in ferro, probabilmente utilizzata per il passaggio della sostanza, e alcune telecamere all’esterno. In prossimità del bagno dell’abitazione hanno inoltre sentito più volte premere lo scarico del wc, intuendo che qualcuno all’interno si stesse disfacendo della droga.
Dopo aver bussato insistentemente alla porta, i poliziotti sono riusciti ad accedere allo stabile, accertando che era stato adibito a piazza di spaccio, data la presenza di un sistema di videosorveglianza a parete che ritraeva le vie circostanti e l’esterno dell’abitazione stessa. Quest’ultimo infatti serviva per monitorare l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine e dei clienti, nonché di vario materiale per il confezionamento della droga sul tavolo.
All’interno dell’abitazione gli agenti hanno trovato due uomini, uno dei quali ha ammesso di essersi recato in quel luogo proprio per acquistare la sostanza stupefacente. L’altro invece, un 18enne catanese, è risultato essere il proprietario del locale, dimostrandosi parecchio nervoso e insofferente al controllo dei poliziotti.
Nel bagno dell’appartamento vi era dell’acqua per terra, in prossimità del wc. Quindi hanno deciso di verificare se all’interno del condotto vi fosse della droga rimasta incastrata. Hanno così rinvenuto 5 grammi di crack e un bilancino di precisione ancora perfettamente funzionante.
Pertanto, i poliziotti hanno arrestato il giovane per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Rimane sempre doveroso precisare il principio costituzionale di presunta innocenza dell’indagato, valevole ora e fino a condanna definitiva, mettendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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