Librino: la replica di Sol.co. dopo l’assemblea della Cigl nella città satellite

Librino: la replica di Sol.co. dopo l’assemblea della Cigl nella città satellite

CATANIA – In questi giorni si è tornati a parlare di Villa Fazio in via Castagnola a Librino.

Infatti, nel corso dell’assemblea pubblica sul quartiere organizzata dalla Cigl, sono stati emessi dei pareri sulla gestione del polo educativo a disposizione delle associazioni e delle realtà che operano nella città satellite.

Si è trattato di accuse non condivise dallo staff di villa Fazio e, per tali ragioni,  riportiamo la replica di Dino Barbarossa project manager del consorzio Sol.co..

Ecco la replica.

“Villa Fazio non è di Sol.co., ma neppure della CGIL
In riferimento all’articolo  riferito all’Assemblea pubblica organizzata a Librino dalla CGIL desideriamo fare alcune puntualizzazioni:
Villa Fazio – Polo educativo Librino è un progetto finanziato al Comune di Catania con fondi europei ed il Comune, per l’affidamento in gestione delle attività, ha dovuto fare, per legge, una gara d’appalto europea, che è stata aggiudicata ad una RTI di cui è capofila Sol.co.
Questa è la ragione per cui Villa Fazio è gestita da Sol.co. , Opera Don Calabria e Net Service e non da una o più associazioni o organizzazioni sindacali.
Posto dunque, che Villa Fazio avrebbe potuto gestirla anche un’impresa estera, è una fortuna che la gestisca Sol.co. – Rete di imprese sociali siciliane, che storicamente ha a cuore le comunità locali e costruisce reti sociali.
Esattamente ciò che è stato fatto dal primo giorno a Librino!
Nel protocollo di rete sono presenti una trentina di realtà, che hanno consentito in questi mesi (il progetto si è avviato alla fine di maggio) iniziative e progetti rilevanti, in attesa della consegna di Villa Fazio, frattanto oggetto di lavori di ristrutturazione.
Abbiamo invitato tutti per fare di Villa Fazio una casa per tutti ed il fatto che alcuni che hanno rifiutato il nostro invito oggi si sentano esclusi è un loro problema, non nostro. Villa Fazio rimane aperta a tutti, anzi proponiamo – lo chiederemo nei prossimi giorni – un’assemblea pubblica a Villa Fazio, anche per una valutazione comune delle condizioni in cui stiamo operando.

Infatti, pur non essendo nel mio stile fare contestazioni pretestuose e demagogiche, osservo che a Villa Fazio mancano cose elementari: la luce, l’acqua, la videosorveglianza (motivo per cui paghiamo un custode), la sicurezza, la pulizia delle aree perimetrali, la sistemazione dei campi di gioco,
Nonostante tutto ciò, abbiamo accettato la consegna di Villa Fazio e mi preme dirne il motivo: la ditta esecutrice dei lavori di ristrutturazione aveva urgenza di lasciare il cantiere e Villa Fazio sarebbe rimasta incustodita. Immaginate cosa poteva accadere in tali condizioni.
Il desiderio di essere a Librino, per Librino, con Librino ci ha spinti a fare questo gesto folle e siamo li ogni giorno per tutte le 24 ore.

Invito tutti coloro che hanno ancora dubbi ed anche coloro che fanno speculazioni effimere a venire a Villa Fazio, a parlare con i nostri operatori – TUTTI DI LIBRINO – e capire chiaramente cosa è per noi Villa Fazio e cosa vogliamo consegnare al quartiere quando il progetto sarà finito: un polo educativo autogestito dai giovani e dalle associazioni di Librino.

Forse una logica che non piace ai potentati catanesi che guardano le realtà dall’alto facendo finto populismo ed usando stereotipi stucchevoli per indebolire i loro interlocutori. A loro dico che Librino è dei cittadini di Librino e Villa Fazio incarnerà lo spirito di questa che è la vera arma di riscatto per Librino.”