CATANIA – I carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa, con il supporto dei colleghi del 12° Reggimento Sicilia e l’ausilio di personale della polizia locale e dello S.pre.sal dell’Asp di Catania, sono stati impegnati in un articolato servizio nel quartiere di “Librino“, volto al contrasto dell’illegalità diffusa, in particolare, alla verifica del rispetto delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, della sicurezza alimentare e del commercio su aree pubbliche.
Al termine dei controlli effettuati in un’attività di ristorazione all’interno di una nota galleria commerciale, hanno denunciato il titolare dell’attività, un 53enne pregiudicato di Acireale, per violazione delle norme di sicurezza sulla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel dettaglio, l’uomo ha omesso la redazione del documento di valutazione dei rischi, con conseguente applicazione di una multa dell’importo di 1.965 euro, violazione che ha anche comportato la sospensione dell’attività imprenditoriale con ulteriore sanzione amministrativa di 2.500 euro.
Tuttavia questa non è stata la sola mancanza riscontrata, poiché durante l’ulteriore azione di verifica al ristorante, sono stati rilevati ulteriori illeciti di natura amministrativa riguardanti carenze igienico–sanitarie sui luoghi di lavoro e la mancanza dell’attestato di formazione del personale alimentarista, il cui valore delle sanzioni ammonta a 2mila euro.
È stata poi accertata, inoltre, la presenza nell’esercizio commerciale di 4 lavoratori in “nero“, circostanza che ha comportato la maxi sanzione di 21.600 euro.
Le attività di controllo sono poi state estese anche ai venditori ambulanti presenti nelle strade del medesimo quartiere, concludendosi, per 4 di loro, con l’applicazione di sanzioni amministrative per complessivi 11.082 euro.
Nel frangente, i militari hanno accertato che gli ambulanti stavano commerciando prodotti caseari ed ortofrutticoli in carenza delle prescritte autorizzazioni e dei requisiti professionali necessari per la vendita di alimenti, che avveniva peraltro, occupando abusivamente la sede stradale.
Tutta la merce, trovata esposta in quantità consistenti sui banchi di vendita, è stata quindi sottoposta a sequestro e successivamente consegnata ad un ente con finalità di beneficenza.
I militari, nel prosieguo del servizio, hanno svolto sia diverse verifiche nei confronti di soggetti destinatari di misure restrittive nelle proprie abitazioni, per i quali è stata riscontrata la regolare presenza in casa, sia numerosi controlli alla circolazione stradale.
In tale contesto, le pattuglie hanno identificato circa cinquanta persone e controllato una trentina di veicoli, elevando sanzioni amministrative per un importo di oltre 5mila euro, in particolare per guida senza patente poiché revocata e mancata copertura assicurativa, con il contestuale ritiro di una patente di guida e di una carta di circolazione.
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