Lettera di una disoccupata ai tempi del Coronavirus…

Lettera di una disoccupata ai tempi del Coronavirus…

CATANIA – È giunta alla nostra redazione questa lettera aperta di una lettrice, che riportiamo fedelmente:

Il nostro Bel Paese che già non viveva una situazione idilliaca, come sappiamo, adesso è stato investito da un’emergenza sanitaria, sociale ed economica. Fin dai primi giorni è stato chiaro che la vera crisi non è il Coronavirus ma i suoi effetti indiretti sulla tenuta del Paese: sul sistema sanitario che rivela le sue debolezze, lo spauracchio della recessione economica, i rapporti necessari con l’Europa, le aziende impreparate ad affrontare il blocco delle attività“.

Prosegue: “Bisogna riconoscere però che il governo sta attuando una grande task force incentrata sul contenimento dell’epidemia e si sta attivando sopratutto per aiutare e supportare le aziende, il lavoro e i loro dipendenti. Decisioni che rientrano tutte in una logica coerente, peccato però che ancora una volta non si pongano le stesse attenzioni per quella fascia debole di persone a cui è stato tolto ingiustamente il lavoro e che non percepiscono alcun sostegno economico.

La nostra regione a statuto speciale poi, ha già dimostrato negli anni come abbia agito autonomamente manifestando mancanza di razionalità, umanità e forse anche compassione per migliaia di famiglie che da anni lottano per la sopravvivenza, e si ritrovano a dover scegliere se morire di fame o accorciare i tempi suicidandosi. Come si può continuare a ignorare che all’incertezza derivante dall’impatto del virus sulle nostre vite private e pubbliche, si sovrappone una costante preoccupazione di carattere collettivo e di sistema, alimentata dalla incessante indifferenza del governo regionale verso gli ex lavoratori della FP? La nostra è una preoccupazione reale che merita la massima attenzione nel rispetto dei doveri istituzionali a cui si è sottoposti, e quando avremo superato l’emergenza Coronavirus, qualsiasi analisi non consolatoria sul futuro degli ex lavoratori della Formazione Professionale (Servizi e Interventi) dovrà partire da qui, ovvero dal fatto che un’amministrazione sregolata e insensibile è servita solo a dare a una dittatura dispotica le chiavi per aprire le porte della miseria al nostro comparto“.

Io credo che il Coronavirus  dovrebbe essere l’occasione giusta per far ritrovare i valori umani a chi ci governa, e renderli per una volta protagonisti di una nuova e indispensabile solidarietà verso il nostro settore fatto di vite umane, a cui vanno concessi i diritti come tutti gli altri”, conclude.

Immagine di repertorio