CATANIA – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha messo online “Dante”, un innovativo database che raccoglie e organizza oltre 2.500 anni di attività eruttiva dell’Etna, uno dei vulcani più attivi e studiati al mondo.
Sviluppato grazie alla collaborazione tra le sedi INGV di Catania e Pisa, Dante – acronimo di Database of Etna’s Historical Eruptions – nasce da una revisione critica dei principali cataloghi storici esistenti, integrati e aggiornati con i dati più recenti forniti dall’Osservatorio Etneo. Che monitora costantemente l’attività del vulcano.
“Il nuovo database rappresenta una risorsa unica e accessibile – spiega Stefano Branca, direttore dell’INGV di Catania e co-autore della piattaforma – perché raccoglie informazioni che finora erano frammentate. E in pubblicazioni spesso difficili da consultare per il pubblico non specializzato”.
Pensato come strumento dinamico, Dante sarà costantemente aggiornato con nuovi contributi provenienti da fonti storiche, geologiche e scientifiche.
Il database è articolato in due intervalli temporali:
Una piattaforma che non solo valorizza la memoria storica dell’Etna, ma offre anche uno strumento fondamentale per studiosi. Ma anche per Protezione civile e cittadini interessati alla conoscenza e alla prevenzione dei rischi vulcanici.
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