L’Etna racconta oltre 2.500 anni di storia: online il database ‘Dante’ dell’INGV

L’Etna racconta oltre 2.500 anni di storia: online il database ‘Dante’ dell’INGV

CATANIA – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha messo online Dante, un innovativo database che raccoglie e organizza oltre 2.500 anni di attività eruttiva dell’Etna, uno dei vulcani più attivi e studiati al mondo.

L’Etna racconta oltre 2.500 anni di storia

Sviluppato grazie alla collaborazione tra le sedi INGV di Catania e Pisa, Dante – acronimo di Database of Etna’s Historical Eruptions – nasce da una revisione critica dei principali cataloghi storici esistenti, integrati e aggiornati con i dati più recenti forniti dall’Osservatorio Etneo. Che monitora costantemente l’attività del vulcano.

“Il nuovo database rappresenta una risorsa unica e accessibile – spiega Stefano Branca, direttore dell’INGV di Catania e co-autore della piattaforma – perché raccoglie informazioni che finora erano frammentate. E in pubblicazioni spesso difficili da consultare per il pubblico non specializzato”.

Il database Dante dell’INGV

Pensato come strumento dinamico, Dante sarà costantemente aggiornato con nuovi contributi provenienti da fonti storiche, geologiche e scientifiche.

Il database è articolato in due intervalli temporali:

  • dal VI secolo a.C. al XVI secolo d.C., basato su evidenze geologiche, stratigrafiche e cronologiche,
  • dal XVII secolo a oggi, costruito a partire da fonti documentarie e dati di monitoraggio raccolti negli ultimi 50 anni.

Una piattaforma che non solo valorizza la memoria storica dell’Etna, ma offre anche uno strumento fondamentale per studiosi. Ma anche per Protezione civile e cittadini interessati alla conoscenza e alla prevenzione dei rischi vulcanici.