CATANIA – Ancora Etna protagonista.
Il vulcano siciliano più alto d’Europa, infatti, ha eruttato nuovamente a distanza di 15 giorni dall’ultima volta. Stamani alle 9,35, ma già anche dalle prime ore del mattino, sono stati principalmente gli abitanti pedemontani a sentire intensi boati che hanno certificato la ripresa dell’attività stromboliana.
Colata che si espande sul fianco meridionale del vulcano a quota 3.000 metri, un nuovo “record” visto che il fronte lavico più avanzato si era fermato a circa 2.700 metri. Il fenomeno continua ad evolversi in maniera rapida, con gli esperti dell’Ingv vigili ad eventuali sviluppi: “Non ci sono ulteriori novità, continua ad eruttare ma non c’è alcun rischio” ci è stato detto.
L’eruzione, ovviamente, ha provocato anche la fuoriuscita di cenere che però non ha creato problemi alla viabilità aerea, permettendo dunque di poter tranquillamente proseguire con i voli all’aeroporto Fontanarossa di Catania, rimasto operativo.
Intanto, la Protezione Civile ha pubblicato il bollettino dichiarando lo stato di allerta gialla, che in termini di pericolosità si trova al penultimo gradino della “classifica”: “Vulcano in stato di potenziale disequilibrio. Parametri di monitoraggio su valori anomali protratti nel tempo e/o Attività esplosiva frequente o persistente anche accompagnata da attività effusiva in area sommitale”.
Questo invece il breve video Ingv sull’eruzione dell’Etna di quest’oggi:
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