CATANIA – Di seguito le operazioni di oggi a Catania e provincia.
Anticrimine
Controlli a Nesima e Monte Po
L’aumento della sicurezza, reale e percepita dai cittadini, contrasto all’illegalità diffusa e lotta all’abusivismo commerciale sono stati gli obiettivi dell’attività coordinata a largo raggio svolta nei popolosi quartieri di Nesima e Monte Po dai carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e con l’ausilio di personale del Nucleo Polizia Ambientale – Sezione Ecologia della polizia municipale di Catania, durante.
Al riguardo, in una prima fase dell’articolato servizio, dedicato ai controlli amministrativi, il titolare di un’autocarrozzeria, un 72enne pregiudicato catanese, è stato sanzionato per un importo complessivi di 5.164 euro, poiché al termine dell’accesso ispettivo, è stato accertato come l’impresa fosse esercitata abusivamente poiché totalmente sprovvista della prescritte autorizzazioni, tra cui la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), la dichiarazione attestante i requisiti morali e professionali nonché quella attinente la conformità urbanistica, edilizia ed igienico-sanitaria.
Il 72enne inoltre ha anche omesso l’iscrizione alla Camera di Commercio (prevista per le attività che producono beni o servizi, per le attività bancarie o assicurative, per le ditte di trasporti o per gli artigiani e i piccoli commercianti) dell’attività di autocarrozzeria, che è quindi stata chiusa, mentre, tutte le attrezzature ed i macchinari da lavoro, trovati nei locali ispezionati, sono stati sequestrati.
I controlli sono stati poi rivolti alla circolazione stradale, per contrastare quelle condotte di guida irresponsabili che possono costituire un pericolo per l’incolumità di pedoni e autisti. Nel frangente, per un 26enne catanese è scattato un approfondito controllo perché sorpreso da un equipaggio mentre, a bordo della sua Fiat 600, sfrecciava lungo il Corso Indipendenza. Quando i carabinieri lo hanno fermato, hanno scoperto subito che il giovane non aveva la patente di guida perché mai conseguita, poi, a seguito di una perquisizione sia personale che del veicolo, hanno trovato nella sua giacca circa 3 grammi di marijuana.
Dai successivi accertamenti, i militari dell’Arma hanno appurato che il giovane era stato già sanzionato per aver guidato l’auto senza patente circa un anno e mezzo prima, pertanto, poiché ha reiterato la violazione nell’arco dell’ultimo biennio, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per guida senza patente mentre, relativamente alla detenzione dello stupefacente, è stato segnalato quale “assuntore”, alla locale Prefettura.
Nel complesso, sono state identificate una ventina di persone, tra conducenti e passeggeri, e una decina di veicoli, per quattro dei quali sono state elevate sanzioni per un totale di 1.081 euro. Gli operanti hanno rilevato e contestate condotte gravi come la guida senza patente e l’assenza di copertura assicurativa, oltre a procedere al fermo amministrativo per due auto.
Controlli ai camion dei panini di Acireale e Fiumefreddo
Personale della Polizia di Stato, appartenente al Commissariato di Acireale, collaborato da personale della Polizia Locale di Acireale e dell’A.S.P., ha dato luogo a un servizio straordinario di controllo del territorio, oltre che nel comune acese, anche nel comune di Fiumefreddo, istituendo alcuni posti di controllo nel corso dei quali sono state rilevate diverse infrazioni al Codice della Strada.
Nel corso del servizio sono stati impegnati quattro equipaggi del Settore Controllo del Territorio, oltre a personale della Squadra Investigativa del Commissariato Pubblica Sicurezza di Acireale, una unità antidroga del Reparto Cinofili e due equipaggi della polizia locale di Acireale.
Sono stati istituiti posti di controllo nella frazione acese di Capo Mulini, Aci Platani e piazza Livatino, procedendo anche a controlli amministrativi e sanitari presso esercizi di somministrazione di bevande e alimenti. Durante il suddetto servizio sono state sottoposte a controllo 119 persone e 72 veicoli ed elevate diverse contravvenzioni al Codice della Strada.
Con l’ausilio del personale dell’A.S.P. e della Polizia Locale – Settore Annona, si è proceduto al controllo di diverse attività di somministrazione alimenti e bevande su veicoli ad uso negozio, cosiddette “Paninerie Ambulanti”, ivi stazionanti. Durante la predetta attività sono state rilevate diverse violazioni al Codice della Strada, in particolare i veicoli di tre esercizi risultavano privi della prevista revisione, uno era privo di copertura assicurativa e, pertanto, è stato sottoposto a sequestro amministrativo; inoltre, due esercenti sono risultavano non avere rinnovato la richiesta al Comune per l’occupazione del suolo pubblico. Nessuna violazione veniva rilevata dal punto di vista igienico sanitario.
Complessivamente sono state elevate nove sanzioni per violazioni, tra cui sei per la mancata revisioni, una per la mancata esibizione di documenti e due per la mancanza della copertura assicurativa, con conseguenti sequestri amministrativi, per complessivi 3.331 euro.
Eseguite diverse perquisizioni ai sensi della normativa sulle sostanze stupefacenti, in alcuni appartamenti e un autolavaggio situati al centro di Fiumefreddo. Nell’androne di un condominio sono stati rinvenuti 6 grammi di cocaina e un bilancino elettronico di precisione che sono stati sequestrati a carico d’ignoti.
Un arresto in via Capo Passero
Un equipaggio della Squadra Volante, in servizio di controllo del territorio nel quartiere San Giovanni Galermo, transitando in via Capo Passero, ha notato due giovani che, alla vista dell’auto della Polizia di Stato, si sono dati alla fuga.
Immediatamente gli agenti sono scesi dall’auto e hanno iniziato un inseguimento per le scale di una delle palazzine di un complesso edilizio popolare. Durante la fuga, uno dei due giovani si è disfatto di una busta in cellophane, prontamente recuperata dai poliziotti, contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina. Al suo interno sono stati rinvenuti 43 involucri termosaldati per un peso complessivo lordo di 11,42 grammi.
Il giovane che si era disfatto della droga, passando attraverso una piccola finestrella, è riuscito a salire una scala che lo ha condotto su una terrazza, facendo perdere le proprie tracce. Gli agenti sono però riusciti a bloccare l’altro giovane mentre tentava di occultare all’interno di un bidone della spazzatura un’altra busta in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina. Sono stati così recuperati 48 involucri termosaldati in cellophane per un peso complessivo lordo di 14,07 grammi. La perquisizione personale eseguita ha consentito di recuperare la somma di 80 euro, che è stata sequestrata quale provento dello spaccio.
Il giovane è stato poi identificato. È risultato essere un minore che, dopo l’esecuzione dei rilievi fotosegnaletici compiuti alla Polizia Scientifica e dopo avere avvisato i genitori, è stato formalmente arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica del Tribunale dei Minori, ne ha disposto l’accompagnamento nel centro di via Franchetti.
Denunciati dieci parcheggiatori abusivi
Personale delle MotoVolanti ha effettuato un servizio mirato alla repressione del fenomeno dei parcheggiatori abusivi, provvedendo a sanzionare ben dieci soggetti sorpresi ad esercitare tale illecita attività nelle zone del centro storico cittadino.
Nello specifico, cinque parcheggiatori abusivi sono stati sorpresi in via Cardinale Dusmet, uno in piazzale Rocco Chinnici, uno in piazza Turi Ferro e uno in via Simeto. Quest’ultimo è stato anche denunciato in stato di libertà in quanto inosservante al D.A.C.U.R. che era stato emesso nei suoi confronti dal Questore di Catania e con il quale gli era stato fatto divieto di frequentare proprio la via Simeto e le strade limitrofe.
Il parcheggiatore individuato in piazzale Rocco Chinnici, invece, era sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, con divieto di uscire dalla propria abitazione tra le ore 21 e le 6: pertanto, essendo stato controllato e sanzionato nelle ore serali, è stato denunciato per le conseguenti violazioni agli obblighi a cui si trovava sottoposto.
Analoghi servizi hanno consentito di controllare e sanzionare un parcheggiatore abusivo in piazza Manganelli e un altro in piazza Tricolore. Anche per quest’ultimo, è scattata la denuncia in stato di libertà per l’inosservanza del D.AC.UR. al quale era sottoposto infatti, nonostante gli fosse stato vietato l’accesso a quella zona dove esercitava l’illecita attività, ha invece perseverato nella sua condotta illegale.
I controlli nei luoghi della movida
Proseguono in maniera costante anche nel fine settimana appena trascorso, visti i risultati positivi ottenuti, i servizi di presidio e controllo delle forze di polizia nelle zone del centro storico cittadino, in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e secondo quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tra il Prefetto di Catania ed i vertici provinciali delle Forze di polizia.
Con ordinanza del Questore di Catania sono stati predisposti mirati servizi interforze di vigilanza e di ordine pubblico al fine di poter assicurare la dovuta tutela ai frequentatori delle vie e piazze della zona della “movida”, ai clienti dei locali, ai residenti ed ai titolari delle numerose attività commerciali invase da parecchi frequentatori soprattutto nel fine settimana.
I dispositivi sono stati realizzati nell’area di piazza Vincenzo Bellini e zone limitrofe da agenti della Questura di Catania, da militari della Guardia di Finanza e da pattuglie della Polizia Locale, con il supporto operativo di operatori della Polizia Scientifica e di unità di rinforzo del X Reparto Mobile, coordinati da un Funzionario della Polizia di Stato, mentre in piazza Federico di Svevia e nelle zone circostanti hanno operato militari dell’Arma dei carabinieri. In entrambe le zone, gli operatori hanno effettuato un’attenta attività di osservazione sulle persone in transito o in stazionamento all’interno delle aree pedonali, al fine di prevenire comportamenti eccessivi, di disturbo e comunque improntati all’illegalità. Nel corso dei servizi, inoltre, è stata eseguita una capillare perlustrazione delle piazze e delle vie circostanti, alternata alla realizzazione di diversi posti di controllo.
Nella zona circostante piazza Bellini, gli equipaggi della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza sono stati dislocati in modo da evitare l’accesso alla zona pedonale dalle strade laterali, soprattutto di motocicli, ma anche per vigilare sulle condotte degli avventori, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, come lo spaccio di stupefacenti o l’abuso di alcolici tra i giovani.
Nel corso dei servizi, nella zona del Teatro Massimo, sono state identificate 43 persone e controllati 24 veicoli, con la contestazione di 16 infrazioni di norme del Codice della Strada, di cui 5 per divieto di sosta, la maggior parte delle quali nei confronti di automobilisti che avevano lasciato l’auto in sosta su via Sangiuliano in modo irregolare, per transito in zona a traffico limitato, e per mancato uso del casco alla guida di motocicli.
Sono state controllate 37 persone, tra fruitori della movida ed utenti della strada e 21 veicoli; contestate, inoltre, 13 sanzioni al Codice della Strada con importo complessivo di 1.100 euro, per mancata revisione e divieto di sosta e sosta sulle strisce pedonali, nei confronti di automobilisti che avevano parcheggiato irregolarmente la propria auto davanti al Castello Ursino, impedendo in tal modo il fenomeno della “sosta selvaggia” in quelle aree, a favore del decoro urbano; 1 sanzione per “occupazione del suolo pubblico” – 173 euro – nei confronti di un bar di via Gemmellaro, che aveva indebitamente invaso il marciapiede e la sede stradale con sedie e tavoli, con il ripristino della fruibilità dei luoghi per avventori e passanti; 6 controlli volti a prevenire la guida sotto l’effetto di alcool, con l’utilizzo dell’etilomentro – nessun utente positivo; attività antidroga: 4 perquisizioni personali tra giovani per la ricerca si stupefacenti, con esito negativo.
Denunciati due fratelli che rubano in ospedale
I Poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno denunciato in stato di libertà due fratelli di 42 e 37, entrambi con precedenti penali per reati contro il patrimonio, ritenuti responsabili in concorso del furto di due pc portatili al presidio ospedaliero San Luigi di viale Fleming.
Il personale ospedaliero, accortosi della mancanza dei due pc, ha sporto denuncia a carico di ignoti negli uffici di polizia e, immediatamente, sono partite le indagini condotte dai poliziotti del predetto Commissariato.
Nello specifico gli agenti, attraverso una attività info-investigativa e grazie anche all’attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti all’interno della struttura ospedaliera, sono riusciti a risalire in modo certo agli autori del reato, i quali giunti con la loro auto intorno alle ore 15 in ospedale, si sono introdotti con destrezza all’interno di un ufficio amministrativo, asportando due mini personal computer portatili in uso ai dipendenti dell’azienda che venivano occultati all’interno di capienti buste di plastica e portati via.
Una volta raggiunta l’auto a loro in uso, si sono allontanati alla svelta dal luogo del commesso reato. Nonostante i due malviventi fossero travisati, indossando entrambi felpe con il cappuccio, gli investigatori sono riusciti a risalire alla loro identità. In particolare, uno dei due fratelli, già noto ai poliziotti per i suoi precedenti penali, è stato riconosciuto in modo certo. Per quanto sopra i due malviventi sono stati indagati in concorso per il reato di furto aggravato dei due pc, punito con la pena della reclusione da 2 a 6 anni.
Arrestati due pusher in piazza Michelangelo
I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno svolto tutta una serie di mirate acquisizioni informative, che hanno portato all’arresto di due catanesi di appena 19 e 20 anni di età, per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, in concorso”.
In particolare i militari, nell’ambito di una più ampia attività investigativa, hanno organizzato sul campo tutta una serie di dispositivi di appiattamento “discreti e a distanza”, osservano effettivamente come la coppia, appena maggiorenne, a bordo di uno scooter SH, fosse particolarmente “operosa” nelle vicinanze delle scuole che si trovano vicino Piazza Michelangelo a Catania, peraltro zona di residenza del 20enne.
Compresa quindi la dinamica dei loro spostamenti, i carabinieri hanno quindi atteso il momento propizio per intervenire, facendo scattare il blitz proprio quando i pusher sono usciti dall’appartamento del 20 enne e sono tornati in sella allo scooter. I due, però, accortisi all’ultimo momento della presenza dei carabinieri, nonostante la sorpresa hanno tentato la fuga imboccando il Viale Mediterraneo dove, tuttavia, ad attenderli, c’erano altre pattuglie a coprire il perimetro attorno a loro, che li hanno così circondati con i propri mezzi di servizio, in modo da non dare loro alcuna possibilità di fuggire.
Bloccati e messi in sicurezza, si è quindi dato inizio alla perquisizione personale dei due giovanissimi, di fatto disoccupati, che ha permesso di scovare banconote di vario taglio per quasi 3.000 euro, di cui più di 2.000 euro erano nascosti nel marsupio del 20enne, mentre la restante somma era suddivisa nelle tasche di entrambi.
I militari dell’Arma, ulteriormente confortati nella loro ipotesi investigativa dal ritrovamento di una così consistente somma di denaro nelle mani di due ragazzi, hanno poi deciso di recarsi nello stabile dal quale i due erano stati visti uscire poco prima. Qui, all’interno di uno zaino nascosto nella camera da letto del 20enne, hanno trovato ben 70 dosi di marijuana del peso complessivo di circa 150 grammi e 13 dosi di hashish per 21 grammi totali, nonché un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Tutto il materiale ritrovato, comprese le banconote, è stato sequestrato, mentre i due pusher sono stati arrestati e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotti nelle rispettive abitazioni agli arresti domiciliari.
Furto di avocadi a Mascali
Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale per il contrasto ai reati predatori nelle aree rurali, i carabinieri della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia hanno arrestato in flagranza un zafferanese 47enne, già noto alle Forze dell’Ordine per sue pregresse vicende giudiziarie, responsabile di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Al riguardo, nel pomeriggio intorno alle 16,30, un passante che stava transitando lungo la contrada Cutula del comune di Giarre, tramite il 112 NUE, ha comunicato al carabiniere Operatore della Centrale della Compagnia di Giarre, d’aver appena visto un uomo, che inoltratosi in un fondo agricolo dopo aver scavalcato la recinzione, stava estirpando dalle piante i frutti di avocado già pronti per la raccolta e al tempo stesso danneggiando la vegetazione. Il cittadino, mosso da profondo senso civico, dopo aver avvertito anche il proprietario del fondo agricolo, si è quindi diligentemente messo in attesa dell’arrivo della “gazzella” del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Giarre, giunta in una manciata di minuti poiché già in zona, senza farsi notare dal ladro, che intanto si era allontanato.
Acquisita quindi dal cittadino ogni tipo d’informazione utile, sono immediatamente state diramate, sotto il coordinamento della centrale operativa, le ricerche del 47enne, dileguatosi alla guida di una Fiat Panda.
Proprio grazie a questa veloce attività di condivisione informativa, poco dopo i militari della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia hanno intercettato, lungo il tratto fiumefreddese della SS114, proprio l’utilitaria oggetto delle ricerche. Nel frangente, l’attivazione di sirene e lampeggianti da parte dell’autovettura di servizio non hanno scoraggiato il fuggiasco, che noncurante dell’incolumità dei pedoni e degli automobilisti in transito, ha invece deciso di sottrarsi alla cattura, cercando inutilmente di “seminare” con manovre azzardate e sorpassi in curva i carabinieri, che invece lo hanno bloccato, tagliandogli la strada, quasi al limite di territorio con il comune di Mascali (CT).
Messo in sicurezza l’uomo, i militari dell’Arma hanno così constatato che il malvivente aveva riempito il bagagliaio della Fiat Panda con ben 130 chilogrammi circa di avocado, dal valore sul mercato di oltre 1.000 euro, che sono stati restituiti al proprietario il quale, nel frattempo, aveva appena constatato il loro ammanco dalle piante e, soprattutto, i danni ad esse cagionati dal 47enne. Quest’ultimo è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto nonché emesso, nei suoi confronti, una misura cautelare in carcere a seguito della quale è stato associato nel carcere catanese di Piazza Lanza.