CATANIA – Ancora agitazione, ancora proteste. Quel senso di amarezza e di essere presi in giro. Forse questo è quello che provano i lavoratori del teatro Vincenzo Bellini di Catania, che attendono ancora i pagamenti degli stipendi di gennaio e febbraio 2015. Gli erano stati promessi, ma quei soldi non sono mai arrivati.
Quindi, si andrà a oltranza: questa volta con proteste più accese e in modo più determinato. È stato richiesto anche un incontro con il presidente della Regione Rosario Crocetta, i vertici dello stabile e l’assessore regionale al Turismo. Un dibattito che dovrà servire a chiarire parecchie cose e sarà occasione per i sindacati SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, FIALS CISAL, LIBERSIND CONFSAL e UGL di far presente le grandi problematiche e conseguenze che ha, e potrà avere, l’attuale situazione. In particolar modo, viene sottolineata la drastica condizione occupazionale e le difficoltà di programmazione che si potranno avere a seguito della decisione di ridurre i contributi regionali all’ente.
La protesta va ormai avanti da mesi e sembra assurdo come non ci sia ancora chiarezza sulla posizione dei lavoratori.