Lavoratori Ast VS Sindacati, dalla solidarietà ai ringraziamenti del Comitato spontaneo dei lavoratori

Lavoratori Ast VS Sindacati, dalla solidarietà ai ringraziamenti del Comitato spontaneo dei lavoratori

SICILIA – Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comitato spontaneo dei lavoratori in somministrazione dell’Azienda Siciliana Trasporti. Gli oltre 200 lavoratori che da diversi anni ormai lavorano per conto della più grande Partecipata della Regione Siciliana, insieme ai lavoratori di ruolo, e che contribuiscono a garantire il TPL nell’Isola.

L’Azienda Siciliana Trasporti è costretta ad avvalersi dei lavoratori in somministrazione in quanto per vincoli di Legge non può assumere personale, pena il fatto che non potrebbe garantire il servizio pubblico. L’attuale carenza della forza lavoro supera le 300 unità fra personale di Officina, Amministrativo e di Movimento. Tantissimi sono i posti vacanti in organico degli autisti, circa 200 unità, che vengono chiamati in somministrazione con periodica sistematicità.

I Sindacati Regionali di Categoria FILT CGIL, FIT CISL, FAISA CISAL e FAST CONFSAL, sono impegnati da tempo, nelle sedi istituzionali, affinché il Governo Regionale possa risolvere definitivamente l’annosa questione del bocco delle assunzioni.

Fonti sindacali, preannunciano azioni di sciopero e manifestazioni di protesta.

I lavoratori in somministrazione dell’Azienda Siciliana traporti ringraziano i sindacati regionali di categoria: FIlt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal, Fast Confsal, per la loro solidarietà, pubblicamente manifestata nei nostri riguardi. Parimenti, gli stessi lavoratori, ringraziano i giornali che hanno dato voce alle preoccupazioni di oltre 200 lavoratori, consapevoli di essere precari che con dignità e sacrificio portano il pane alla propria famiglia“, dichiarato dal Comitato spontaneo dei lavoratori.

In merito alla questione è arrivato anche il commento del Comitato Efesto che “vuole esprimere la propria solidarietà ai lavoratori interinali dell’AST – Azienda Siciliana Trasporti Spa che, a causa di meri giochi di potere, sono stati attaccati da più sigle sindacali, le quali antepongono interessi non meglio precisati a scapito del diritto al lavoro.

La gravità gratuita di tale attacco è lapalissiana, in considerazione del fatto che si presuppone che un sindacato conosca l’excursus delle procedure aziendali dell’ente di cui si occupa. Le sigle scriventi, infatti, dovrebbero essere a conoscenza dell’attuale blocco delle assunzioni e che soltanto la somministrazione del lavoro interinale può sopperire, ad oggi, alla mancanza di organico al fine di garantire la continuità lavorativa ed i relativi servizi. Premesso quanto detto, il Comitato Efesto chiede alla giunta regionale ed al Presidente Nello Musumeci di assumere tutte le misure necessarie affinché si possano salvaguardare i livelli occupazionali“.