GIARRE – Nell’ambito del Parlamento della Legalità Internazionale, fondato nel 1985 e coordinato inizialmente come “Centro Studi Parlamento della Legalità” da Nicolò Mannino, sono sorte le Ambasciate, spazio didattico di democrazia partecipativa che impegna gli studenti a promuovere nel concreto azioni e progetti correlati ai valori che danno significato e senso all’agire, in coerenza con i principi e le conoscenze acquisite attraverso lo studio nei diversi ambiti disciplinari.
Il CPIA Catania 2 (Centro Provinciale Istruzione Adulti) , con sede a Giarre, diretto da Rita Vitaliti, ha dato avvio alla realizzazione del progetto e nell’incontro con gli studenti dei corsi serali il coordinatore delle Ambasciate, preside Giuseppe Adernò, ha illustrato le finalità del progetto formativo del Parlamento della Legalità, che ha come unico obiettivo quello di “potenziare le qualità naturali dei giovani al fine di renderli artefici e protagonisti di un mondo nuovo, impegnandoli nel presente per rendere a colori la vita di chi vive nell’abbandono e nella solitudine”.
La scuola “Palestra di Vita”, in dialogo con la società civile, contribuisce alla formazione integrale del cittadino, potenziando lo sviluppo di sempre nuove competenze, in vista della realizzazione del personale e originale progetto di vita di cui ciascuno è portatore.
Nell’eterogeneità dei corsisi del CIPIA con la presenza di rumeni, mauriziani, bengalesi, appartenenti anche a diverse religioni, lingue e tradizioni, la costituzione dell’Ambasciata costituisce uno specifico campo di azione e di intervento per dare concretezza attuativa ai valori riconosciuti come guida per il vivere civile nella costante ricerca del bene comune e per la crescita armonica della “società della conoscenza” e della comunità scolastica.
La scelta del valore “Inclusione sociale”, rappresenta un’opportunità operativa per rendere efficace e concreta la cultura dell’inclusione attraverso iniziative, progetti, testimonianze e momenti di apprendimento, capaci di modificare il modo di pensare, di sentire e di vivere il rispetto e la “pari dignità sociale” dei cittadini “senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” come recita l’art. 3 della Costituzione e rendere efficace l’integrazione, il dialogo, la cooperazione dell’intera comunità scolastica.
Il gruppo dei corsisti che ha aderito al progetto, con la guida delle professoresse Lidia Bosco e Alessandra Di Pino ha scelto Cathalina Vlase, di origine rumena, quale “Ambasciatrice dell’inclusione” e ora tutti sono impegnati a elaborare un progetto da presentare al sindaco di Giarre nel corso della cerimonia di investitura e poi nella manifestazione provinciale che si svolgerà nell’AIAS di Acireale con la partecipazione di Nicolò Mannino e Salvo Sardisco presidente e vicepresidente del Parlamento Internazionale della legalità, coinvolgendo nella cultura dell’inclusione sociale anche il mondo della disabilità.
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