CATANIA – Momenti di tensione al Policlinico “Rodolico – San Marco” di Catania, dove un dirigente medico è stato aggredito con un pugno al volto e calci. Tutto ciò per consentire l’accesso più veloce di un bambino al reparto di Pediatria.
Protagonisti dell’aggressione un gruppo di tre uomini: tra questi, il padre del piccolo e un uomo che si è finto un medico per poter facilitare il ricovero.
L’aggressione al Policlinico di Catania
L’episodio risale a ieri. I colleghi di lasiciliaweb hanno spiegato come il clima di tensione si è generato quando il dirigente medico, accortosi delle false generalità fornite da un sedicente dottore che stava accompagnando il bambino, ha chiesto chiarimenti al gruppo.
La richiesta di spiegazioni, però, ha scatenato la reazione violenta di uno dei presenti, che ha colpito il dirigente con un pugno al volto. Una volta caduto a terra, il medico è stato bersaglio di calci da parte dell’aggressore.
Nel tentativo di fermare l’aggressione, un secondo medico è intervenuto, ma anche lui è stato colpito, riportando lievi lesioni.
La fuga degli aggressori
Subito dopo l’aggressione, gli autori del gesto si sono dati alla fuga a bordo di ciclomotori, sui quali li attendevano altre persone. Testimoni oculari hanno riferito che il gruppo di motociclisti era composto da cinque o sei individui.
Le condizioni del dirigente medico
Il dirigente medico aggredito ha riportato la frattura del setto nasale e altre ferite, per le quali è stato immediatamente curato al Pronto Soccorso del Policlinico stesso. I medici hanno stimato un periodo di guarigione di circa 20 giorni.
Il commento di Trantino
“La vile aggressione a due eccellenti professionisti al servizio dei cittadini, è un grave attacco alla convivenza civile che va condannato senza riserva alcuna, tenuto conto che il teatro della violenza è stato un reparto ospedaliero per giunta riservato ai bambini.
Ho sentito telefonicamente Pierluigi Smilari e Piero Pavone, che conosco da parecchio tempo e che apprezzo per serietà e competenza, per sincerarmi delle loro condizioni fisiche ed esprimere la solidarietà e la vicinanza della comunità cittadina.
Auspichiamo che i competenti organi agiscano con la risolutezza necessaria per affidare alla Giustizia balordi di tal fatta, autori di una vergognosa imboscata”.
Lo ha dichiarato il sindaco di Catania Enrico Trantino.
Solidarietà di Cgil e FP Cgil per l’aggressione al Policlinico di Catania
“La selvaggia aggressione a danno di due medici del Policlinico di Catania prova ancora una volta che il personale sanitario è il bersaglio troppo facile di un pericoloso clima di violenza.
Come Cgil e FP Cgil di Catania esprimiamo grande e sincera solidarietà ai due professionisti del servizio nazionale, colpevoli solo di fare il proprio lavoro.
In più occasioni, anche come sindacato di categoria dei medici e di tutti i lavoratori della sanità, abbiamo chiesto attenzione alle istituzioni, ottenendo anche l’attivazione di un apposito ‘Tavolo’ in prefettura. Pensiamo che gli operatori devono trovarsi in condizione di essere maggiormente protetti, potendo magari usufruire di apparecchi elettronici per chiamate di aiuto”.
Le parole di Cisl, Cisl Medici e Cisl Funzione Pubblica di Catania
“Il nuovo anno si apre con l’aggressione ai danni di due medici della Pediatria del Policlinico. Nel deprecare l’ennesimo vile atto di violenza contro gli operatori della sanità catanese e portare loro la solidarietà del sindacato, la Cisl, la Cisl Medici e la Cisl Funzione pubblica di Catania ritengono necessario che la Prefettura riconvochi il tavolo di confronto avviato lo scorso mese di ottobre, perché siano verificate quante e quali delle azioni promesse i direttori generali delle aziende ospedaliere catanesi hanno messo in atto. Auspichiamo che anche in quest’ultimo episodio, il direttore generale del Policlinico-San Marco si costituisca parte civile nei confronti di chi ha aggredito i due medici“.
Lo affermano Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, con Massimo De Natale e Danilo Sottile, segretari generali rispettivamente di Cisl Medici e Cisl Fp di Catania.
I dettagli
“Anche nel corso della campagna contro le aggressioni in sanità promossa da Cisl, Cisl Medici e Cisl Funzione pubblica di Catania nel 2024, “Prendiamoci cura di chi si prende cura della nostra salute” – aggiungono – abbiamo chiesto che per consentire al personale sanitario di lavorare in serenità bisogna andare oltre: c’è bisogno di maggior personale nelle strutture d’urgenza/emergenza; l’esigenza di poter avere una protezione, come avviene in tutti gli altri campi, con un ruolo diverso per le guardie giurate, un raccordo migliore con la Polizia di Stato e le forze dell’ordine“.
“Abbiamo chiesto che vengano modificati i DVR (documenti di valutazione del rischio) così da adeguarli rispetto alle direttive ministeriali e regionali, accompagnati anche da una diversa distribuzione della rete della medicina del territorio. È necessario infatti che al pronto soccorso non arrivino troppi interventi (che arrivano a costituire anche il 60 per cento del complessivo) che possono essere differibili e affrontati in altre strutture territoriali, come quelle previste nel PNRR, che però devono essere adeguate in termini di personale“, concludono.
Le dichiarazioni di Pina Alberghina
“Un episodio di inaudita violenza quello che si è verificato nel reparto di pediatria del policlinico. L’aggressione consumatasi alla presenza di pazienti e colleghi evidenzia ancora una volta l’urgenza di affrontare il problema della sicurezza del personale medico e degli operatori sanitari tutti.
È intollerabile e ingiustificabile che chi è dedito, con passione e sacrificio, alla salute pubblica e a salvare le vite, operando a volte con risorse limitate, debba rischiare o temere di rischiare quotidianamente la propria solo perché svolge il proprio dovere professionale.
Sono purtroppo centinaia i casi di aggressioni fisiche e verbali che si registrano ogni anno a danno degli operatori sanitari, nei reparti dei nostri ospedali ed in particolare dei Pronto Soccorso.
Questo, se da un canto deve fare riflettere sulla necessità di investire sempre più sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, anche con un potenziamento dove occorra del personale di sicurezza H24 in tutti i presidi ospedalieri, dall’altro deve essere un monito per la collettività.
La sicurezza e il rispetto dei nostri medici e di tutti quelli che prestano servizio per la sanità pubblica equivale a garantire non solo un sistema sanitario efficace, ma significa anche proteggere un diritto: quello alla salute fondamentale e costituzionalmente garantito. Come coordinamento Mpa Catania esprimiamo la nostra solidarietà nei confronti dei medici vittime dell’aggressione”.
Lo dichiara la coordinatrice Mpa di Catania Pina Alberghina.
La vicinanza della parlamentare regionale del M5S Lidia Adorno
“Quello che è accaduto al reparto di pediatria del Policlinico di Catania è l’ennesimo, drammatico episodio di violenza contro i professionisti della salute. Una piaga che non accenna a fermarsi.
Esprimo la mia più profonda solidarietà e vicinanza ai medici Pierluigi Smilari e Piero Pavone, vittime della vile e inaccettabile aggressione che li ha coinvolti mentre svolgevano il loro lavoro con senso di responsabilità, a tutela dei piccoli pazienti e tutto il reparto“.
Lo ha dichiarato la parlamentare regionale del M5S Lidia Adorno.
“Inaccettabile che perfino professionisti impegnati nella cura di bambini subiscano aggressioni così brutali. Che medici finiscano con una prognosi di oltre 20 giorni e perdano perfino due denti per opporsi ai ‘furbi’ tentativi di una manciata di delinquenti.
Rafforzare la sicurezza nei presidi sanitari è una priorità assoluta. Ribadisco il mio impegno perché dalle parole si possa presto a passare ai fatti“.
Ha evidenziato la deputata catanese del M5S all’Ars.
La Deputata all’Ars del PD Ersilia Saverino
“Rischiare di essere aggrediti, minacciati oppure picchiati durante lo svolgimento del proprio dovere. Succede troppe volte a tanti medici che operano all’interno delle Guardie Mediche, dei Pronto Soccorso e degli stessi ospedali siciliani.
L’ultimo caso, l’aggressione a due medici del Policlinico di Catania dimostra, ancora una volta, che sono necessari altissimi standard di sicurezza per il personale che opera nei presidi di emergenza.
Due pediatri bersaglio di violenza, la cui unica colpa è quella di aver fatto il proprio dovere, è un atto criminale che va condannato”.
Lo afferma la Deputata all’Assemblea Regionale Siciliana del Partito Democratico Ersilia Saverino.
“Esprimo profonda vicinanza e solidarietà ai medici del Policlinico aggrediti e, allo stesso tempo, chiedo il miglioramento degli standard di controllo all’interno di un servizio pubblico strategico ed indispensabile per l’intera collettività”.
“Assicurare agli ospedali ed ai vari presidi tutte le misure rivolte a garantire la sicurezza al personale medico in servizio, come previsto dalle normative vigenti, non è più rinviabile”.