La tragedia di Santa Maria La Scala: disperazione e cuori a pezzi per Enrico, Margherita e Lorenzo

La tragedia di Santa Maria La Scala: disperazione e cuori a pezzi per Enrico, Margherita e Lorenzo

ACIREALE – Disperazione, sgomento e incredulità: sono queste e tante altre le sensazioni che da diverse ore, esattamente dalle 18,45 di ieri sera – ora in cui è stato lanciato l’allarme – si ritrovano a vivere i familiari di Enrico Cordella, Margherita Quattrocchi e Lorenzo D’Agata, rispettivamente di 22, 21 e 27 anni.

Non si parla d’altro, dalla serata di ieri, del dramma prima e tragedia ora, verificatasi nella frazione marina di Santa Maria La Scala, nei pressi della Timpa di Acireale, nel Catanese.

Come anticipatovi poc’anzi, poco dopo le 18,30 è partito l’allarme lanciato da un testimone presente nel luogo dell’accaduto. I tre giovani, tutti di Acireale, avevano preso un caffè insieme per poi decidere di salire a bordo dell’auto con cui avevano raggiunto il posto. Non è ancora certo se i tre avessero deciso di guardare le onde del mare infrangersi o fossero saliti a bordo della Fiat Panda per andare via. Ma, soprattutto, si trovavano davvero in auto o erano ancora a terra, nel molo, vicino al mezzo?

Domande, queste, a cui non è certo che si arrivi a dare una risposta: al momento, le certezze, sono davvero poche, così come le speranze, andate in frantumi in queste ore.  L’unico dato “sicuro”, al momento, è che la coppia di fidanzati, insieme all’amico, siano stati travolti e letteralmente inghiottiti dalle onde del mare in tempesta.

Le ricerche, sospese nella tarda serata di ieri, sono riprese stamattina: alle prime luci dell’alba sono stati due gli oggetti ritrovati; si tratta del paraurti dell’auto con ancora la targa affissa e il portafogli di uno dei dispersi.

E intanto, è di queste ore la notizia del ritrovamento del corpo di una delle tre vittime. A recuperarlo, intorno alle 9,45 circa, la Guardia Costiera di Catania grazie all’equipaggio di un elicottero del secondo nucleo, a un miglio e mezzo a sud di Santa Maria La Scala, in località Santa Maria delle Grazie. Non è ancora stato riconosciuto il corpo dai familiari che sostano, disperati, al molo.

Le ricerche continuano per ritrovare gli altri due giovani. Impegnati, per i vigili del fuoco, il nucleo sommozzatori, la sezione navale e il nucleo SAPR (Sistema Avanzato di Pilotaggio Remoto) con l’ausilio di droni, oltre al personale di terra del locale distaccamento di Acireale, per il supporto logistico. Presente anche il nucleo elicotteri.