La Sicilia ha un Piano regionale di gestione dei rifiuti. Ma non è ancora stato approvato

CATANIA – L’assessorato regionale all’Energia ha presentato il Piano regionale di gestione dei rifiuti, atteso da mesi. Il documento non è ancora stato approvato, ma è stato condiviso e “apprezzato” dalla giunta Schifani, come evidenziato dall’assessore competente Roberto Di Mauro, arrivato a Catania in occasione della giornata di apertura di Ecomed. Il documento è necessario a tutto il territorio. Dà alla Sicilia una strategia operativa per la gestione e il trattamento dei rifiuti su tutto il territorio. Fornisce un piano operativo di costruzione di nuovi impianti di trattamento: come i due termovalorizzatori di Catania e Palermo.

Cosa prevede il piano regionale di gestione dei rifiuti della Sicilia

Il piano regionale di gestione dei rifiuti della Sicilia prevede otto obiettivi da raggiungere a stretto giro. Ecco l’elenco:
  • recupero di oltre il 65% dei rifiuti urbani
  • recupero energetico della frazione residua (fino a 600 mila tonnellate) e dei fanghi di depurazione
  • conferimento a discarica inferiore al 10%
  • eliminazione delle spedizioni fuori regione
  • implementazione delle piattaforme di recupero
  • riduzione di almeno il 40% dei costi di trattamento
  • produzione di biometano (70 milioni di mc) e  di compost (10 mila tonnellate)
  • valorizzazione del combustibile derivato dai rifiuti attraverso la sostituzione del pet-coke con CSS-C negli impianti energivori.

Come la Sicilia vuole migliorare la gestione dei rifiuti

Per raggiungere questi risultati il Piano regionale di gestione ha previsto diverse azioni, che l’assessore all’Energia Roberto Di Mauro ha condiviso a Catania. Si parte dall’incremento del tasso di raccolta differenziata per proseguire con l’implementazione degli impianti destinati al trattamento. Cosa vuol dire? La Regione vuole trasformare le piattaforme in cui avviene il trattamento dei rifiuti in Tmb (5 per complessive 720 mila tonnellate) in piattaforme pubbliche di selezione/recupero/affinazione. Inoltre, vuole realizzazione nuovi Tmb (11 per 829 mila tonnellate in totale) e aumentare gli impianti di valorizzazione dei rifiuti organici (fino a 54 per complessive 2 milioni 270 mila tonnellate). E’ confermata la realizzazione di due termovalorizzatori pubblici nelle aree di Palermo e Catania (per 600 mila tonnellate nel complesso).

Finalmente i siciliani sanno cosa devono fare” ha dichiarato l’assessore all’Energia Di Mauro

Nessuno andrà più avanti di testa propria con iniziative singole, finalmente i siciliani sanno cosa devono fare“. A dichiararlo è stato l’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro intervistato ai nostri microfoni.

 

 

 

Chiara Borzì

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