La chiesa nuova del Santuario Madonna della Sciara di Mompileri verrà titolata a San Giuseppe Sposo – I DETTAGLI

MASCALUCIA – Prossimi alla conclusione dell’anno di grazia ricevuto con il Giubileo Mompilerino fortemente voluto dall’Arcivescovo Mons. Luigi Renna per celebrare i cento anni di erezione canonica a “Santuario per tutta la Diocesi nostra”, il 3 dicembre 2023, alle ore 10.30 verrà celebrata la Santa Messa con la quale verrà dedicata la chiesa nuova con l’altare a San Giuseppe Sposo.

Vengono così quasi ultimati i lavori per la realizzazione della nuova chiesa iniziati quasi settant’anni fa con Don Filippo Consoli e poi con Don Giuseppe Padalino, più volte interrotti per forza maggiore. Fu con p. Salvatore Incognito, nonostante la sua breve presenza al santuario, che si concretizzarono i lavori della nuova chiesa nuovamente interrotti poi per la sua prematura dipartita e di quella dell’arch. Giuseppe Marletta che seguiva i lavori. I lavori riprendono grazie al rettore p. Alfio Giovanni Privitera che trova nell’Arch. Carmela Conticello una grande alleata per tutti quei lavori che necessitano dell’occhio professionale ma anche di quello rivolto alle sfere celesti.

Ed è con questo grande amore per la Casa di Maria che oggi si è giunti alla fine del Giubileo con questo grande evento comunitario. Ufficialmente viene consegnata la chiesa nuova in mano a tutti i pellegrini delle generazioni future non solo della diocesi catanese, come testimoniano i gruppi di visitatori da tutta Italia. La titolazione a San Giuseppe nasce da un’idea del fu rettore p. Incognito e poi ripresa in sua memoria dall’attuale rettore p. Alfio Giovanni Privitera. Volendo aggiungere un’espressione di particolare vicinanza alle famiglie, l’Arcivescovo stabilisce di accostare il termine “Sposo” che rende perfettamente l’idea che la famiglia è la prima comunità di cui prenderci cura. Il tema della famiglia si ripresenta anche nella scelta di Mons. Luigi Renna di far arrivare a Mompileri le Sacre Reliquie di tre famiglie sante: i Martin dalla Francia, i Beltrame Quattrocchi da Roma e gli Ulma dalla Polonia.

Oltre all’Altare verranno inaugurati l’ambone, la sede per il sacerdote celebrante con altre due sedi, la porta del Tabernacolo, il Fonte Battesimale, il piedistallo per il Cero Pasquale, due acquasantiere agli ingressi, il piedistallo per il simulacro pellegrino della Madonna della Sciara e tante altre piccole suppellettili.