La Caserma di Passopisciaro Continua a “palpitare” nel cuore di Castiglione di Sicilia

CASTIGLIONE DI SICILIA – In una giornata che segnerà la storia di Passopisciaro, il Prefetto Maria Carmela Librizzi ha dissipato ogni ombra di dubbio sul futuro della storica Caserma, confermando che essa continuerà a servire la comunità e a essere un punto di riferimento per la sicurezza del territorio“.

A segnalarlo alla nostra redazione, un lettore, Alfio Papa. “Questa dichiarazione segna un momento di grande sollievo e di festa per i cittadini di Passopisciaro frazione di Castiglione di Sicilia e i numerosi sostenitori che negli ultimi tempi hanno seguito con preoccupazione le sorti dell’istituzione“, prosegue.

La Caserma, più di un semplice edificio

La Caserma, che troneggia nel paesaggio di questo lembo di Sicilia da oltre un secolo, è più di un semplice edificio: “È un simbolo di sicurezza, ordine e tradizione per il comune di Castiglione di Sicilia, vasto oltre 60 km quadrati e cuore pulsante della cosiddetta costa d’oro dei vini dell’Etna. In questo scenario, che negli ultimi due decenni ha conosciuto una notevole espansione del settore vitivinicolo, riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale, la presenza costante delle forze dell’ordine assume un valore ancora più pregnante“.

La decisione annunciata oggi dal Prefetto Librizzi giunge al termine di un periodo di incertezza e di mobilitazione popolare. “La comunità di Passopisciaro, insieme ai produttori riuniti nel consorzio Etna Doc, hanno espresso in più forme la loro preoccupazione per il futuro della Caserma, culminata in una raccolta firme e in due missive indirizzate alle istituzioni competenti (Ministero degli Interni – Ministero della Difesa – Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Prefetto di Catania), a testimoniare l’importanza di questo presidio per il territorio“, spiega Alfio Papa.

Un momento particolare per il comune

La notizia arriva in un momento particolare, in cui il comune ha ospitato un vertice per la sicurezza dove si è discusso, tra gli altri, il caso dell’imprenditore Alfio Conti, dedito al turismo sostenibile sull’Etna, che recentemente ha subito l’incendio della propria autovettura e quello dell’autovettura della moglie.

Il mantenimento della Caserma non solo rafforza il senso di sicurezza della comunità ma sostiene anche le attività produttive e turistiche dell’area, contribuendo a un circolo virtuoso di crescita e sviluppo.

Inoltre: “La continuità della presenza delle forze dell’ordine riafferma l’importanza dell’unione tra la comunità e le istituzioni per la tutela del territorio e dei suoi abitanti. Inoltre, assicura che la residenza estiva del famoso fisico Ettore Majorana, situata nella splendida cornice di Passopisciaro, continuerà a godere di quella tranquillità e serenità che ne hanno fatto un luogo di ispirazione e riflessione“.

Oggi Castiglione di Sicilia e le sue 65 cantine respirano con maggior serenità, sapendo che la loro storica Caserma rimarrà un faro di protezione e dedizione: “Si apre un capitolo nuovo nella storia di Passopisciaro, uno che continuerà a essere scritto insieme, a testimonianza della forza di una comunità unita e della resilienza del luogo che chiamano casa“.