CATANIA – “Il cancello principale chiuso con il lucchetto e una nuova recinzione”: questi i segnali inequivocabili che “finalmente, dopo anni di attesa, l’isola ecologica di Nesima tornerà a nuova vita”, annuncia il comitato cittadino Terranostra.
“Questa amministrazione ha raggiunto un obiettivo fondamentale: proteggere l’area dagli attacchi vandalici e dal continuo scarico di materiali ingombranti e di rifiuti al suo interno”, spiega ancora l’associazione.
Il comitato Terranostra, con il suo componente Carmelo Sofia, chiede ora che le autorità catanesi si facciano carico di tutte le azioni necessarie per restituire questo impianto ai cittadini.
“Un centro di raccolta per il riciclaggio di vetro, carta e alluminio come già succede all’interno degli impianti di Picanello e Trappeto Nord – continua l’esponente di Terranostra -. Per anni i residenti delle abitazioni circostanti hanno dovuto convivere con una discarica a cielo aperto dove sono stati sfondati muri, rubato gli arredi e dato fuoco al suo interno”.
Oggi il comitato Terranostra, insieme ai cittadini che in questi anni hanno denunciato situazioni di ordinario degrado, chiedono che sull’impianto di via Ameglio si apra un nuovo capitolo basato sulla vigilanza e sulla manutenzione ordinaria del sito. “Elementi indispensabili per proteggere anche l’area intorno all’isola ecologica attualmente sommersa dai rifiuti”, conclude Terranostra.