Interventi cataratta: a Catania diversi pazienti in ospedale. Il Codacons annuncia esposto

Interventi cataratta: a Catania diversi pazienti in ospedale. Il Codacons annuncia esposto

CATANIA – Il Codacons interviene con fermezza sul caso che sta destando forte preoccupazione a Catania, dove — secondo quanto emerso da fonti sanitarie — numerosi pazienti operati di cataratta in un centro privato sarebbero stati ricoverati in diversi ospedali cittadini a causa di gravi complicazioni oculari.

L’associazione annuncia la presentazione, nelle prossime ore, di un esposto alla Procura della Repubblica di Catania e di una segnalazione al Ministro della Salute, chiedendo verifiche immediate per accertare cause, responsabilità e possibili omissioni nei protocolli di sicurezza.

Secondo le prime informazioni, i pazienti coinvolti sarebbero almeno una trentina. Alcuni di loro sono stati ricoverati nei reparti di Oculistica del Cannizzaro, del Policlinico di Catania e del Centro Oculistico Europeo di Aci Castello. Le infezioni riscontrate hanno reso necessario il ricorso urgente a terapie antibiotiche e, nei casi più gravi, nuovi interventi chirurgici.

Le direzioni sanitarie degli ospedali interessati hanno avviato procedure straordinarie di sterilizzazione e profilassi nelle sale operatorie, mentre in alcune strutture pubbliche gli interventi di cataratta sarebbero stati temporaneamente sospesi per consentire controlli approfonditi.

Le prime ipotesi formulate in ambito medico parlano di una possibile contaminazione ambientale o di carenze nei processi di sterilizzazione del materiale chirurgico. Tuttavia, le analisi preliminari sui filtri e sui liquidi utilizzati avrebbero confermato la piena sterilità dei prodotti, aprendo la pista di un’eventuale anomalia nella gestione o nella manutenzione delle sale operatorie del centro privato coinvolto.

Il Codacons chiede che venga fatta piena luce sulla vicenda, sollecitando l’invio urgente di ispettori ministeriali per verificare la correttezza delle procedure, l’idoneità delle strutture e il rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria.

Per la presentazione dell’esposto e il coordinamento delle attività legali, il Codacons ha conferito mandato all’avvocato Carmelo Sardella, dirigente dell’Ufficio Legale Regionale, che seguirà la vicenda presso la Procura e le autorità competenti.

Contestualmente l’associazione ha attivato uno sportello dedicato per raccogliere le segnalazioni dei cittadini e offrire assistenza legale e medica a chi ritiene di essere stato coinvolto o danneggiato.

I cittadini possono contattare lo sportello scrivendo a sportellocodacons@gmail.com, telefonando al 095 441010 oppure inviando un messaggio WhatsApp al 371 5201706 per richiedere informazioni, consulenze o inviare documentazione utile.