Inseguimento contromano in Corso Italia, medico si rifugia nella caserma e sfugge a rapina

Inseguimento contromano in Corso Italia, medico si rifugia nella caserma e sfugge a rapina

CATANIA – La sicurezza della città è garantita anche quando i poliziotti, ispirati dall’alto senso del dovere, intervengono anche liberi dal servizio.

Ieri, tre poliziotti appartenenti al Commissariato Borgo Ognina e al X Reparto Mobile, liberi dal servizio, mentre transitavano per piazza Giovanni Verga, hanno notato un uomo a bordo di uno scooter che a gran velocità ha imboccato Corso Italia in contromano, in direzione del Comando dei carabinieri. L’uomo era inseguito da un secondo ciclomotore con a bordo due giovani che gli stavano a ridosso, come se lo volessero far cadere, e nel contempo gli inveivano contro.

Tutto ciò è avvenuto proprio nei pressi del Tribunale e della caserma dei carabinieri. Il primo scooter, quello con a bordo un solo uomo, si è fermato proprio innanzi al portone d’ingresso del Comando con il chiaro intento di cercare aiuto e rifugio mentre gli altri due uomini sono scappati in direzione via Vittorio Emanuele Orlando.

Visto che l’uomo gridava aiuto e si mostrava palesemente impaurito, dopo avere appreso che era stata appena consumata una tentata rapina, il personale operante ha iniziato l’inseguimento dei due malviventi che sono stati bloccati in via Gabriele D’Annunzio all’angolo con via Vincenzo Giuffrida.

La vittima – un medico – ha confermato nella sua denuncia che i due rapinatori l’avevano seguito, minacciato, insultato, tirato per un braccio durante la corsa dei veicoli e tentato persino di farlo cadere per terra per derubarlo del giubbotto, dei soldi e dello scooter. I due colpevoli, Luca Mirenda (38 anni), pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, e Giuseppe Alessandro Cavallaro (33), sottoposto a Daspo, sono stati arrestati per tentata rapina e portati nel carcere di Piazza Lanza.

CAVALLARO Giuseppe Alessandro nato a CT il 05.06.1984MIRENDA Luca nato a CT il 07.09.1979